Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Longobardi (Cosenza) 8 maggio 1938. Medico. Giornalista. Politico. Dal 1973 al 1980 fu sindaco di Pavia. Nell’81, consigliere regionale, lasciò il Psi in polemica con Craxi, nell’85 si ripresentò alle regionali come indipendente del Pci. Conosciuto Antonio Di Pietro quando, nell’89, denunciò le irregolarità di Lombardia Informatica, per anni fu al suo fianco in tutte le vicende giudiziarie e politiche. Nel 1996 aderì all’Ulivo e fu eletto alla Camera. Tra i suoi libri L’odore dei soldi (Editori Riuniti 2001), scritto con Marco Travaglio. Nel 2007 fondò la Lista civica dei cittadini per la Repubblica (Lista civica nazionale). Nel 2010 rilanciò l’associazione Democrazia e Legalità.
• «Per stare accanto a Di Pietro ho bisticciato perfino con i miei familiari, che non erano affatto convinti che valesse la pena di lavorare con un accentratore come lui. Il suo modo di fare e d’improvvisare ha fatto allontanare gente di gran valore che aveva mostrato interesse per il nostro movimento: parlo di Demattè, Passera, Bazoli e Flores D’Arcais. Tutta gente che, quando ha capito il personaggio, ha preso le distanze» (da un’intervista di Renzo Di Rienzo).
• Ormai ex amico di Di Pietro, fu lui a consegnare al magistrato nel 2010 l’esposto sulla gestione dei rimborsi dell’Idv dal 2001 al 2009.