Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• San Piero a Sieve (Firenze) 1948. Indologo. «La cultura italiana deve a Marco Vannini una serie di traduzioni e di esegesi preziose per la conoscenza dei mistici» (Armando Torno). Collabora con L’Osservatore romano, «senza alcuna evidente presa in considerazione della distanza abissale che intercorre tra le sue posizioni e i fondamenti del “Credo” cristiano» (Sandro Magister).

• Tra i suoi libri: Tesi per una riforma religiosa (Le lettere di Firenze 2006), La religione della ragione (Bruno Mondadori 2007), Dialettica della fede (Le lettere 2011), Lessico mistico(Le lettere 2013), «una bella, chiara e convincente ricognizione tra le parole che ci servono per accostarci a questo oggetto misterioso che a volte identifichiamo con la religione» (Antonio Gnoli). Da ultimo Indagine sulla vita eterna (Mondadori 2014) e Inchiesta su Maria, scritto assieme a Corrado Augias (Rizzoli 2014).
• «Ciò che chiamo mistica non è come scegliere un settore di ricerca intellettuale. Ma il terreno ove cercare la risposta alla domanda: come conoscere l’anima e Dio. Non credo, perciò, che si possa essere “studiosi di mistica” senza una profonda esigenza religiosa. A volte occorrono anni, a volte un attimo solo, per ottenere quella evangelica rinuncia a se stessi, senza la quale le pagine dei grandi mistici restano un libro chiuso» (ad Antonio Gnoli).
• «Rileggo quasi ogni estate la Divina commedia. Ma ho la fortuna di essere stato amico anche di poeti contemporanei, come Luzi o Carifi».