3 giugno 2012
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Biografia di Giuseppe Valentino
• Reggio Calabria 19 dicembre 1945. Avvocato. Politico. Eletto alla Camera nel 2001, al Senato nel 1996, 2006, 2008 (Alleanza nazionale, Pdl). Sottosegretario alla Giustizia nel Berlusconi II e III (2001-2006). Tra i disegni di legge seguiti o proposti quelli sul processo breve, sulla prescrizione, sulle intercettazioni, sul cachet degli avvocati, sul valore probatorio delle dichiarazioni dei pentiti; nel 2012 presentò anche un emendamento a un decreto del governo per consentire di ricorrere contro sentenze definitive per violazione del diritto comunitario. Accusato di essere la spia dei “furbetti del quartierino” nel governo Berlusconi, «l’unico fatto certo è che Stefano Ricucci, fino al 2001, è cliente dello studio di Giuseppe Valentino, avvocato e amico personale di Gianfranco Fini. Ed è un cliente che, a posteriori, significa guai» (Carlo Bonini).
• «Aveva lasciato la sua Calabria negli anni Settanta, trasferendosi a Roma, dove poi ha aperto lo studio professionale (è un avvocato cassazionista). An lo ha fatto eleggere al Senato, nel collegio di Civitavecchia. Poi, però, Gianfranco Fini ha deciso di dirottarlo su Reggio, e alle politiche gli ha assegnato il collegio di Sbarre. Sbarre è “sacra” per An come per gli ex pci continua ad essere Bologna. È il quartiere di Ciccio Franco, il capopopolo della rivolta di Reggio nel 70. A Valentino, An ha consegnato quel collegio elettorale che lo ha eletto deputato nel 2001» (Guido Ruotolo).
• «Mi sono formato nel Msi, a Reggio, ma a volte mi dicono che arrivo a ragionare come un democristiano» (Dino Martirano) [Cds 20/11/2009].
• Un tempo vicinissimo a Pinuccio Tatarella, poi legato a Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa, subentrò a Francesco Pontone nella gestione del patrimonio di An (Il Giornale).
• Sposato con Pia Tullio, tre figli.