3 giugno 2012
Tags : Paolo Uggè
Biografia di Paolo Uggè
• Milano 4 ottobre 1947. Sindacalista. Presidente della Fai – Conftrasporto (camionisti). Ex consigliere del Cnel. Ex deputato di Forza Italia (2006-2008). Sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e trasporti nel Berlusconi II e III (2001-2006). Sergio Rizzo: «Per intenderci, come se avessero dato al sindacalista degli statali il compito di scrivere il contratto del pubblico impiego». Enrico Marro: «Tra le due cariche, quella sindacale e quella ministeriale, c’è incompatibilità e così Uggè si dimette dalla prima. Per tre anni niente più blocchi. Poi, con le elezioni del 2006, Uggè viene eletto alla Camera per Forza Italia, ma deve lasciare il posto al governo Prodi. Nessun problema: torna al vertice della Fai. E siccome nello statuto non c’è incompatibilità tra incarico parlamentare e sindacale, lui li mantiene tutti e due. La tregua fra governo e padroncini finisce».
• Il primo sciopero importante, di quelli che paralizzano un Paese, fu nell’81, e le richieste di Uggè furono le stesse ripetute nel 2007, «credito agevolato, riduzione delle tariffe, gasolio a prezzi scontati, fiscalizzazione degli oneri sociali che poi, un decennio dopo, sarà l’Europa a contestare. Da allora uno stillicidio all’anno. Non senza ragione nella sostanza, ma con la mano pesante nel metodo» (Antonella Rampino).
• Abita a Teglio (Sondrio), in Valtellina: nel 2007 organizzò con altri parlamentari una serata a Montecitorio per ottenere il riconoscimento ufficiale della ricetta dei pizzoccheri, specialità della valle. Ha una figlia.