3 giugno 2012
Tags : Franco Turigliatto
Biografia di Franco Turigliatto
• Rivara (Torino) 13 dicembre 1946. Politico. Nel 2006 fu eletto al Senato con Rifondazione comunista, in seguito fu espulso dal partito per aver votato contro un provvedimento del governo. Dal 2008 al 2013 capolista al Senato in tutte le regioni del movimento trotzkista Sinistra critica. Oggi leader della Sinistra anticapitalista.
• Impiegato, chiusa l’esperienza a Palazzo Madama ha preso servizio al Consiglio regionale del Piemonte: «Dopo due giri del mondo da giovanissimo con fidanzata australiana, una vita da precario e 24 mesi da senatore, lo attende adesso un orario 8,30-16,30 nell’Ufficio studi e supporto legislativo» (Sara Strippoli).
• «Coltiva sempre i pomodori, le melanzane e le sue amate rose inglesi di inizio ’800. Come nei giorni in cui, stufo di “ingoiare rospi” grandi quanto la guerra in Afghanistan, contribuì ad affossare il governo Prodi. Era il 24 gennaio del 2008 e l’ex senatore trotzkista Franco Turigliatto (…) non si è pentito. (…) Quando a Palazzo Chigi c’era Prodi, Turigliatto aveva nelle sue mani il destino politico del Paese: “Anche quello era un governo debole, perché non ha saputo rispondere alle attese dei lavoratori”. Dispensare premonizioni è un suo pallino, un po’ come le rose. Nel marzo del 2007, cacciato dal Prc perché si ostinava a votare secondo coscienza sulle missioni militari, consegnò ai giornalisti una previsione che per metà è diventata storia: “Il governo cadrà e non so se, tra due anni, Rifondazione ci sarà ancora”. Il governo Prodi è caduto e il suo ex partito c’è ancora, mutilato però da una dolorosa scissione. Lui ha fondato Sinistra critica, un movimento che vale lo 0,5 per cento. Abita sempre a Torino e non si è stancato di farsi trovare, ogni venerdì al cambio turno, ai cancelli della Fiat. “Vado a parlare, ad ascoltare, a distribuire volantini. Uno che non accetta questa società si dà da fare perché esploda un altro 68. La lotta di classe può tornare e io non perdo la speranza, perché la storia ha spesso mostrato cambiamenti improvvisi. Solo un movimento di massa può battere la destra e non è escluso che anche i qualunquisti prendano coscienza”» (Monica Guerzoni) [Cds 15/5/2010].
• «Tifo per il Toro con il cuore, ma non conosco neppure la formazione».