Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Catania 27 maggio 1967. Cantante. Autore. Figlia di un medico e di un’insegnante di pianoforte, «eredita dal padre la passione per la chitarra e per la canzone popolare e dalla madre riceve le prime lezioni di musica» (dal suo sito). Seconda nella categoria Nuove proposte al Festival di Sanremo 1993 con Non ho più la mia città, quarta nel 1994 con Tutto questo non è un film. Da ultimo, nel 2008, l’album I sogni.
• Nel 1995 Renato Zero scrisse e cantò con lei E già: «La notte che registrai il duetto eravamo a casa sua, e io mi misi a piangere. Poi spuntò Loredana Berté, che stava dormendo lì: si mise a consolarmi, credeva che fossi triste perché non mi piaceva il modo in cui Renato interpretava la mia canzone. Ma io stavo piangendo per l’emozione» (da un’intervista di Tommaso Pellizzari).
• Nel 2005 partecipò al reality Music farm.
• Nel 2012 dichiarò a Chi [23/5/2012] di aver accettato, agli esordi, di fingersi lesbica per avere più successo: «Ero magra, bella. All’Ariston il mio look fa tendenza. C’è un però: tutti pensano che io sia lesbica. Sto al gioco. Mi dicono: "Funziona, vendiamo più dischi. Non smentire". Fu la mia rovina. Avevo accettato di snaturarmi, per il dio denaro». Nella stessa intervista rivelò di aver trascorso anni in balia di loschi figuri, tra cui un’assistente lesbica morbosamente innamorata di lei («Mi sentivo in trappola e non riuscivo a liberarmi. Mi auguravo che quella donna morisse per poter tornare a vivere») e un avvocato e un manager senza scrupoli («gente incapace, che pensa soltanto a svendermi e a rubarmi i soldi»), responsabili del suo declino. Non manca il lieto fine, con un nuovo manager e produttore, Alessandro Casadei: «È il mio tutto. Ci siamo innamorati subito. Ho preso i miei vestiti e mi sono trasferita a Verona, da lui. Oggi stiamo ancora insieme e abbiamo un progetto: fare un docufilm sulla mia vita».