3 giugno 2012
Tags : Umberto Tozzi
Biografia di Umberto Tozzi
• Torino 4 marzo 1952. Cantante. Autore.
• Figlio di emigranti pugliesi originari di Rodi Garganico (Foggia). «Da ragazzo il mio sogno era diventare un calciatore e forse posso dire di essermi messo a fare il musicista per caso. Non ho mai affrontato questa professione con la volontà di apparire e infatti all’inizio suonavo la chitarra nelle band di Pappalardo prima e Patrick Sanson poi. Mi vergognavo del timbro vocale e mi sono reso conto tardi che possedevo una vocalità personale e quindi unica» (a Luca Dondoni).
• Primo grande successo Ti amo (1977), «inno romantico e strampalato della generazione a cavallo tra Settanta e Ottanta. Eppure lui, dice, non se ne accorse neppure. Con Ti amo ha praticamente sconvolto il mondo dei teenager e lanciato la sua carriera verso un futuro da star. Un successo che non si fermò all’Italia. “Assolutamente. La Francia si innamorò della canzone, che ebbe quasi più successo da loro che da noi”. L’anno dopo ci fu Tu e poi nell’82 Gloria, che arrivò addirittura negli Stati Uniti. “Fu quello il vero grande successo della mia vita. Non fui io a cantare quella canzone in America ma Laura Branigan. La sua interpretazione di Gloria fu perfetta e permise alla canzone di arrivare al numero uno negli Stati Uniti e ottenere altre cinquanta versioni in tutto il mondo”. Dopo Gloria un buio quasi totale fino al 1987. “Sì, e nell’87 arrivò Si può dare di più con Morandi e Ruggeri. La vittoria a Sanremo mi diede la voglia di ricominciare a scrivere e nel 1991 arrivò Gli altri siamo noi. Con Io muoio di te del 1994 vinsi il Festivalbar”» [ibidem].
• Nel 2012 ha pubblicato il doppio album Yesterday, Today, «cd di inediti (dieci più la cover di Here, there and everywhere, brano storico dei Beatles), ammiccanti al sound e allo stile delle origini, e 17 classici della sua carriera. Perché abbinare inediti e classici? “Stanco di sentire la mia voce da ragazzino in Gloria e voglia di rendere omogenei vecchi brani e i pezzi inediti”» (Mario Luzzatto Fegiz) [Cds 27/5/2012]. Per promuovere l’album sono stati lanciati un tour internazionale e, in Italia, uno spettacolo teatrale itinerante.
• Crede nell’astrologia, negli ufo («nel ’76 ho avuto un incontro vicino ad Ancona: ero in macchina e ho visto tre sfere di luce giallo-arancione») e nella reincarnazione («nella mia prima vita sono stato un antico romano sbranato dai leoni e nella seconda un colonnello nazista: Alfred Steiger. Questa terza vita dovrei viverla fino a 72 anni. E me ne restano altre due») (confessioni ad Andrea Scarpa) [Vty 25/3/2009].
• «Nella musica il periodo che preferisco è quello che va dai Beatles ai Police. Dopo non c’è stato più niente di creativo. Tra gli italiani mi piace Lucio Battisti, qualcosa di Baglioni, Dalla e De Gregori» (a Cristina Lacava) [Iod 22/2/2014].
• Cantante anche il fratello Franco (Rodi Garganico, Foggia, 26 marzo 1944), suo più grande successo I tuoi occhi verdi.
• Tre figli: uno (Nicola) dalla prima moglie Serafina Scialò, gli altri due (Gianluca e Natasha) dalla seconda moglie Monica Michielotto, che ha sposato «tre volte: la prima in forma civile il 21 gennaio 1995, la seconda esattamente un anno dopo in chiesa, la terza nella nostra isola del cuore, Mauritius, in una graziosissima chiesetta, c’eravamo solo noi due e i ragazzi» (a Gigi Vesigna) [Fam 19/4/2009]. Residenza a Montecarlo dal 1992, fonte di numerosi problemi con il Fisco italiano, fino alla condanna del 2012 (in primo grado) a un anno di reclusione per settecentomila euro di tasse non pagate tra il 2002 e il 2006: «Secondo l’accusa, Tozzi avrebbe dichiarato il suo domicilio in Lussemburgo o a Montecarlo per poter eludere il fisco. Tuttavia, come ha dimostrato il pubblico ministero Mario Pesci nel dibattimento, il cantante ha avuto il cuore dei suoi interessi in Italia, con la conseguenza che avrebbe dovuto pagare le tasse nel nostro Paese» (Giulio De Santis) [Cds 16/6/2012]. Nel 2014, la Corte d’appello di Roma lo ha stato condannato a otto mesi e 800mila euro di multa per evasione fiscale: «Da cinque anni la Guardia di finanza mi bracca. alla fine dei miei concerti uomini del corpo mi fermano per fare controlli, mi seguono, mi fotografano, mi trattano come il peggiore dei terroristi. Io pago le tasse sia in Italia che nel principato di Monaco,». A Montecarlo, ha per vicino l’ex motociclista Max Biagi: «anche lui hanno fatto tantissimi controlli. Anche lui si difenderà fino alla fine, senza patteggiare».