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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Mario Tozzi

• Roma 13 dicembre 1959. Geologo. Conduttore tv (Gaia, Terzo pianeta, Atlantide) e radio (Tellus). Editorialista della Stampa. «Il clima non è impazzito, pazzi sono i governi se non fanno nulla. È possibile risparmiare in casa fino al 60 per cento di energia».
• «La Tv, per Tozzi, inizia nel ’96 con Geo & Geo. Poi arrivano Gaia, Che tempo che fa, Terzo pianeta, La gaia scienza insieme al Trio Medusa. Collabora anche con la romana Radio-Radio ed è più volte ospite a Domenica in e al Tg3 Linea notte» (Corriere della Sera).
• «Un tipo serio, ricercatore del Cnr, molto appassionato sui temi ambientali, di bella presenza. Quasi perfetto. Ma ha anche, Tozzi, un ritmo e un approccio televisivo che ogni tanto lo inducono a calarsi un po’ troppo nell’enfasi che bisogna usare in tv per farsi notare» (Antonio Dipollina).
• «È prima di tutto un ideologo» (Aldo Grasso)
• Dal 2006 al 2011 presidente dell’Ente Parco nazionale dell’arcipelago toscano. Nell’agosto 2008, sollecitato da Legambiente, intervenne dopo l’immersione del presidente della Camera Gianfranco Fini nelle acque della riserva di Giannutri: disse che non era stato chiesto alcun permesso e che l’escursione sarebbe stata sanzionata. Nel 2013 è stato nominato dalla Regione Lazio commissario del Parco Naturale Regionale dell’Appia Antica.
• Tra i libri: Italia segreta. Viaggio nel sottosuolo da Torino a Palermo (2008), Pianeta Terra: ultimo atto (2012) e Il bisogno della luna (2013), tutti editi da rizzoli. Da ultimo Riflessioni (Universitalia, 2014).
• Intervistato da La Zanzara nel settembre 2013: «Preferisco il cunnilingus rispetto alla fellatio, perché è un atto di amore, l’apoteosi della dedizione, una dedizione quasi servile. La fellatio non mi appassiona particolarmente anche perché non ci sono così tante donne abili a farla. Io ne avrò conosciuta una sola veramente brava, eppure posso dire che ho frequentato un bel po’ di donne. Del resto anche nel cunnilingus ci vuole abilità e io mi ritengo abile, anzi le donne che ho frequentato mi hanno detto che ci so fare».