3 giugno 2012
Tags : Claudio Toti
Biografia di Claudio Toti
• Montevideo (Uruguay) 3 ottobre 1954. Imprenditore. Ingegnere, figlio del Silvano che con la Lamaro Appalti (opera in Italia, Spagna, Francia e America Latina) costruì, tra l’altro, il Centro commerciale Cinecittà 2, ritenuto tra i migliori in Europa. Una vita nei cantieri, è anche un grande appassionato di sport. Presidente della Virtus Roma di basket, nel 2001 vinse con la Lamaro lo scudetto del calcio a 5.
• «Il padre Silvano, come tutti i costruttori della capitale, aveva il suo faro politico in Giulio Andreotti, tuttora legato alla famiglia, che è originaria di Lipari e poi, prima di diventare romanocentrica al 100 per cento, è passata da Napoli» (Stefano Livadiotti).
• «È grande appassionato di calcetto e buon amico di Veltroni, con cui spesso si faceva fotografare, ora seduto in tribuna al palazzetto dello sport a tifare per la sua squadra di basket, ora in piedi di fronte all’aula Giulio Cesare del Campidoglio per consegnare le magliette rosse della Virtus con le lettere “Veltroni” stampate sulla schiena. Nel periodo in cui Veltroni ha guidato la città, i Toti si sono aggiudicati il progetto per la realizzazione, nei mercati dell’Ostiense (Testaccio), degli 88mila metri quadrati della città dei giovani, della Galleria Colonna, dei quartieri edilizi a Porta di Roma e di un piccolo teatro nel cuore di Villa Borghese (quel Globe Theater che hanno dedicato proprio al padre Silvano). Ma il più rilevante dei progetti è stato certamente quello della Nuova Fiera (22 padiglioni su 210mila metri quadrati), a sei chilometri dall’aeroporto Leonardo da Vinci» (dal libro La presa di Roma di Claudio Cerasa, Bur Rizzoli, 2010).
• «Lui e il fratello Pierluigi - entrambi riservati a livelli kubrickiani - non si limitano a costruire, ma investono nella gestione» (Stefano Pitrelli) [Europa 28/8/2012].
• Nonostante abbia riportato la pallacanestro romana, presa sull’orlo del fallimento, ai fasti di un tempo (nel 2008 e 2013 ha raggiunto la finale scudetto), da quando anche l’Inter ha cominciato a vincere si dice che Claudio Toti «è rimasto l’unico facoltoso patron di una società sportiva a spendere tanto senza raccogliere nulla» (Giorgio Viberti).
• Ha spesso dichiarato di voler mollare la presidenza della Virtus, poi è sempre rimasto: «Per un misto di autolesionismo e passione pei il basket. Ho cominciato per passione, l’unica vera molla che mi spinge ad andare avanti. Ma il peso degli anni si sente. Ora vorrei creare un futuro importante per la Virtus, con o senza di me. In 13 anni credo di aver fatto qualcosa di buono: abbiamo avuto un buon inizio, un periodo semibuio e una ripresa» (a Andrea Barocci) [Csp 2/9/2014].
• Quattro fratelli: Pierluigi (vedi), amministratore delegato e presidente della Lamaro; Stefano, architetto che si occupa dei centri commerciali ed è «uno dei più importanti mecenati d’arte di Roma» (Claudio Cerasa); Marina, che segue gli alberghi di famiglia; un’altra sorella che non lavora nelle società della famiglia.
• «Spesso passo accanto ai Fori Imperiali ed al Palatino. La notte, quando quello scorcio è illuminato, mi fermo spesso a riflettere su cosa possa pensare chi come me si trova difronte quell’autentico spettacolo. La Roma antica mi affascina e non finisce di stupirmi».