3 giugno 2012
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Biografia di Carlo Torre
• Torino 13 settembre 1946. Medico legale.
• «Più i casi sono controversi e appassionanti, più il medico legale dell’Università di Torino - tra i più noti d’Italia - ne è calamitato. “Perché sono molto curioso e voglio scoprire la verità” ammette. Eccolo quindi in prima linea in vicende spinose come quelle di Cogne, il G8 di Genova, Ilaria Alpi, Castellari, Vacca Agusta e Marta Russo» (Grazia Longo). Consulente per la difesa dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi nel processo per la cosiddetta “strage di Erba”, e di Amanda Knox, accusata con Raffaele Sollecito dell’omicidio di Meredith Kerkher.
• «Per 30 anni di carriera è stato il super partes, il perito dei magistrati giudicanti, fino al caso di Marta Russo a Roma. Poi, grazie a dubbi sulla morte di un marocchino trovato morto nel letto, con i genitori accusati di averlo ucciso, ribalta un processo dato per scontato e porta una Corte d’Assise all’assoluzione grazie alla sua perizia. Niente è scontato. Ed eccolo consulente della difesa, rispettoso quanto determinato con i colleghi. Glielo domanda un amico, Carlo Federico Grosso, di scegliere un campo, quando con raffinatezza difende Annamaria Franzoni per l’assassinio di Samuele. Torre è chiaro con l’amico: “Se trovo una minuzia che la inchioda la consegno a te e ai magistrati. Io faccio il tecnico”. Grosso risponde che “va bene così”. Molti telespettatori ricordano il medico legale che entra negli uffici giudiziari portando un plastico dettagliato come chi va a una festa con le bignole. Lo sfottono anche, alcuni, ma con quelle “bignole”, Grosso e Torre vincono l’unica battaglia felice di Annamaria: la scarcerazione» (Marco Neirotti).