Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Torino 1 aprile 1972. Astrofisica. Senior Research Fellow all’University College di Londra. «Indagando il corpulento oggetto “HD 189733b” che ruota attorno ad una stella della costellazione Volpecula, a 63 anni luce dalla Terra, ha scoperto nella sua atmosfera la presenza del metano. Nel luglio 2007, sempre analizzando la sua luce, trovava anche l’acqua. Mai prima d’ora sugli ormai numerosi mondi extrasolari (250 circa) sono state rilevate le due preziose sostanze, mattoni fondamentali per lo sviluppo di qualche forma di vita» (Giovanni Caprara).
• Figlia unica di una maestra e di un consulente legale, al liceo scientifico passava tutto il tempo a studiare, ma scoprì la fisica già alle medie, «quando la prof di matematica mi ha regalato il libro Dentro l’atomo di Flavio Pagan. Da lì ho deciso che avrei studiato Fisica». Laurea all’Università di Torino, dottorato al Jet Propulsion Laboratory della Nasa alla University of Southern California, poi passa al Caltech, il Politecnico della California. Nel 2005 si trasferisce a Parigi, all’Institut d’Astrophysique. Dal 2007 all’University College di Londra. «Senza esperienza all’estero non impari a fare gioco di squadra e non cresci professionalmente».
• «Sono lontana dal 2001, ma mi sento italiana al cento per cento e non ho niente da rimproverare alla scuola e all’università italiana. Io ho sempre fatto degli ottimi incontri (...) Il mondo accademico-scientifico è spietato in tutto il mondo, non incontri nessuno che fa dei regali. È fatto di cordate, o, talvolta, di malevolenze. La posta in gioco è altissima, si tratta di potere e di finanziamenti milionari» (a Cinzia Sasso).
• Medaglia Moseley 2011 dell’Institute of Physics di Londra. Nel 2013 ha pubblicato I pianeti extrasolari. Alla ricerca di nuovi mondi nella nostra galassia (Il Mulino).
• Suona la chitarra, ama la danza.