Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Lonigo (Vicenza) 18 marzo 1965. Magistrato. È il pm che con il collega Francesco Paolo Giordano (Aidone, Enna, 19 novembre 1951) rappresentò l’accusa nel processo per la strage di Capaci (23 maggio 1992: persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, marito e moglie, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro. Vedi, tra gli altri, BRUSCA Giovanni). Ottenne 24 condanne all’ergastolo.
• Oggi sostituto procuratore a Roma, ha seguito il processo per l’omicidio del banchiere Roberto Calvi, trovato impiccato a Londra il 18 giugno del 1982 sotto il ponte dei Frati neri e concluso nel 2007 con l’assoluzione in primo grado di tutti gli imputati (aveva chiesto la condanna all’ergastolo di Pippo Calò, Ernesto Diotallevi, Silvano Vittor e Flavio Carboni). La Procura, arenata su una questione di rogatorie internazionali, ha fatto ricorso in Appello. Dal 2011 rappresenta la pubblica accusa nel caso del «Maddoff dei Parioli» (Gianfranco Lande), condannato a 7 anni in secondo grado dal Tribunale di Roma per la megatruffa da 300 milioni ai danni di vip e professionisti della capitale.
• Tra i suoi libri: Perché fu ucciso Giovanni Falcone (Rubettino 2001), Colletti sporchi (Rizzoli, 2008), Obiettivo Falcone. Dall’Addaura a Capaci misteri e storia di un delitto annunciato (Rubettino, 2011). Scrive di lotta alla mafia su Repubblica.