3 giugno 2012
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Biografia di Anna Tatangelo
• Sora (Frosinone) 9 gennaio 1987. Cantante. Nel 2002 vinse con Doppiamente fragili la sezione Giovani del Festival di Sanremo, nel 2003 17esima tra i Big con Volere volare (in coppia con Federico Stragà), nel 2005 terza nella categoria Donne (Ragazza di periferia), nel 2006 prima nella categoria Donne e terza assoluta con Essere una donna, nel 2008 seconda assoluta con Il mio amico, storia di un omosessuale scritta per lei dal compagno (per lei lasciò la moglie) Gigi D’Alessio, che già aveva firmato Ragazza di periferia («La storia tra me e Gigi non era ancora iniziata (...) è nata in tournée in Australia, non rubando niente a nessuno, quando con la moglie era già finita»), nel 2011 nona con Bastardo.
• Il mio amico è stata ispirata da un Claudio di Sora («non parlavo dei gay, ma del gay»). Il giudizio dell’associazionismo omosessuale è stato tutto sommato negativo. Franco Grillini: «Ho paura che questa nuova tolleranza verso i gay corrisponda a esigenze di mercato». Tra i pochi che l’hanno difesa Imma Battaglia del “Gay Project”: «Esprime con grande semplicità e forza la vita delle persone omosessuali contro ogni pregiudizio». Bordata di fischi al momento della premiazione, quando dal palco dell’Ariston gridò al compagno: «Gigi, ti amo!».
• Nel 2010 è stata giudice alla quarta edizione di X Factor. Celebre la litigata alle audizioni con l’ex pornoattrice in veste di talent scount Milly D’Abbraccio, che le diede della «raccomandata». La risposta della Tatangelo: «Sanremo l’ho vinto a 15 anni senza Gigi D’Alessio».
• Nel 2011 ha pubblicato la sua autobiografia, Ragazza di periferia. La mia piccola favola (Mondadori), in cui ha raccontato anche di un litigio avvenuto con Laura Pausini: «Sono stata felice quando mi ha invitata a partecipare al grande concerto Amiche per l’Abruzzo. (…) Purtroppo all’ultimo non sono riuscita a prendere parte all’iniziativa perché un’influenza mi ha colpito. Nessun problema con Laura fino al giorno in cui una ragazza del mio fan club mi ha consegnato un cd con una canzone. Si trattava di un mio brano del quale la Pausini si era divertita a stravolgere il testo. Lo aveva poi fatto cantare dai suoi fan (…) Nello specifico cantava che il suo fidanzato, Paolo Carta, era più bello del mio e che il suo seno naturale non poteva essere paragonato alle mie tette finte. Insomma, andava avanti così, con una serie di cattiverie gratuite incomprensibili. Da quel momento non posso mica considerare Laura la mia migliore amica! (...) Magari un giorno io e Laura riusciremo a chiarire questa faccenda». Pare che il chiarimento sia poi avvenuto nel 2012, in occasione del concerto per i trent’anni di Radio Italia.
• Nel 2012 si è classificata terza a Ballando con le stelle, in coppia con il ballerino Stefano Di Filippo. Nel 2015 su Italia Uno nel programma About Love, con Alvin e Federico Moccia.
• Nell’estate del 2014 è uscito il suo singolo Muchacha, scritto per lei da Francesco Silvestre dei Modà («Io sono una muchacha troppo sexy / che ama ballare senza trucco e tacchi / ma anche i playboy che fanno tanto i dritti / poi si innamorano di me»).
• «Anna è presente a Sanremo perfino quando non partecipa. Nel 2013, lo spot Coconuda ha la sua première durante una pausa pubblicitaria del Festival perché, del resto, quello è il nostro SuperBowl. Nel mezzo dell’overdose di Qualità della gestione Fazio, Anna in Coconuda è al contempo l’equivalente dell’halftime show di Beyoncé e dello spot Pepsi di Beyoncé. Sono pochi secondi di distrazione che diventano trending topic immediato e vedono Anna (che in passato aveva già fatto da testimonial a un altro marchio d’abbigliamento simile: Monella Vagabonda) imitare fotogramma per fotogramma Britney Spears nel video di Scream & Shout. Questo tentativo di riprodurre l’estetica del pop internazionale non è un caso isolato, ma una costante nella carriera di Anna, soprattutto nella sua videografia recente. Nel video di Sensi, un brano che peraltro fa un uso smodato e divertito dell’autotune, Anna indossa una copia dell’iconica tutina bianca di Kylie Minogue in Can’t Get You Out of My Head; in Bastardo, un video di (pardon, a film by) Luca Tommassini, il letterbox satinato di Beyoncé in Check on It diventa di pizzo; in Occhio x occhio, diretto da Cosimo Alemà, Anna mostra una serie di archetipi e situazioni tipici dei video d’oltreoceano, dalla donna d’affari che improvvisa coreografie in ufficio (Britney Spears in Womanizer) alla ragazza del ghetto che istiga lo scontro bagnato tra maschi e femmine (Christina Aguilera in Can’t Hold Us Down). C’era perfino un occhiolino hipster a East London con una riproduzione dei graffiti dell’artista Eine» (Pop Topoi) [Stu 28/7/2014].
• Ultima dei quattro figli di Dante e Palmira, pasticcieri, «alta, aria sognante e toni da cantante melodica e romantica» (Corriere della Sera), nel 2008 è stata prima criticata dal vescovo di Sora Luca Brandolini («conoscevo una Anna ragazzina, che aveva vinto il suo primo Sanremo. Diedero a me, in quell’occasione, l’incombenza di offrirle un grande mazzo di rose. La seconda Anna, invece, non la conosco affatto, anche fisicamente, mi appare diversa»), poi dal vescovo di Vallo della Lucania Rocco Favale, scocciato con quelli che l’avevano chiamata a chiudere con un concerto i festeggiamenti per la Madonna delle Grazie: «Quella donna non fa per noi», la sua presenza «è uno schiaffo alla morale cattolica» ecc. Sua replica: «Ma come? L’anno scorso qui c’è stata Anna Oxa, che pure una vita sentimentale complessa alle spalle ce l’ha, e il vescovo non ha detto niente. Ora arrivo io e succede tutto questo. Non è giusto. Vengo da una famiglia cattolica, sono religiosa e ho principi e sentimenti che meritano rispetto».
• Da bambina fece le selezioni per lo Zecchino d’Oro. Al primo turno cantò 44 gatti e fu presa, alla seconda selezione voleva cantare una canzone di Mia Martini. Quando la giuria le domandò: «Allora ci canti 44 gatti?» si mise a piangere e disse a suo padre: «No, non voglio cantare 44 gatti» (Alberto Piccinini) [Gia 2/9/2010].
• Da Gigi D’Alessio ha avuto il figlio Andrea (nato il 31 marzo 2010).
• Ha tre tatuaggi: uno con il nome del figlio sul collo, uno con la chiave di violino sul polso e uno con gatto Silvestro sull’inguine: «Sa, Gigi (D’Alessio – ndr) ha Titti» (ad Andrea Scarpa) [Vty 8/9/2010].
• È testimonial della marca di abbigliamento Coconuda.
• Ha una villa all’Olgiata (Roma) «che veleggia sui mille metri, con ovunque televisori al plasma (mania di lui)» (Maria Luisa Agnese).