3 giugno 2012
Tags : Guido Tabellini
Biografia di Guido Tabellini
• 26 gennaio 1956. Economista. Dal 2008 al 2012 rettore della Bocconi, dal 2014 titolare della cattedra di Political Economics nella stessa università (ha insegnato anche negli Usa); componente dei board di Fondazione Eni Enrico Mattei, Cir e Fiat Industrial, è stato tra i 35 componenti del comitato per le riforme nominato da Enrico Letta nel 2013. Laurea nel 1980 a Torino con Mario Monti relatore (I fondamenti microeconomici degli intermediari finanziari).
• «È considerato da alcuni osservatori come uno degli italiani che potrebbe potenzialmente riportare il Nobel per l’Economia nel nostro Paese, dopo quello vinto da Franco Modigliani nel 1985. Di certo, è considerato unanimemente il miglior economista italiano e uno dei migliori in Europa. Con Alberto Alesina e lo svedese Torsten Pearson, ha dato vita a un filone di studio che si occupa di studiare come i vincoli politici e i meccanismi di voto influenzino i risultati economici. Uno dei pochissimi campi di ricerca nati in Europa e poi esportati negli Usa se si guarda alla produzione accademica dal Dopoguerra ad oggi. Il curriculum è difficilmente riassumibile: PhD in economia alla University of California, Los Angeles (Ucla), editorialista del Sole 24 Ore, vincitore della Y. Jahnsson Award assegnata dalla Società europea degli economisti, membro onorario straniero della American academy of arts and sciences, professore di ruolo a Stanford e nella stessa Ucla. Soprattutto, dice molto il fatto che sia stato presidente della European economic association visto che già altri colleghi italiani erano riusciti ad essere nominati per la carica ma solo lui ha superato la barriera del voto» (Massimo Sideri).
• Nel 2010 propose di «accorciare il percorso scolastico di un anno». Per far sì che i ragazzi siano «meno bamboccioni» e si affaccino «al mondo universitario o lavorativo a 18 anni, come tutti i colleghi europei» [CdS 5/5/2010]; nel 2013 propose scuole pubbliche autogestite (Federica Cavadini) [CdS 12/6/2013].
• Nel 2011 propugnò una tassa patrimoniale per mettere in sicurezza i conti pubblici.
• «Per abbattere il cuneo fiscale, invece, Tabellini propone subito un taglio degli oneri sociali di almeno 20 miliardi, da coprire inizialmente con il taglio dei trasferimenti pubblici alle imprese e un maggiore disavanzo pubblico, e poi con l’automatica riduzione della spesa sociale per le pensioni. Con queste mosse, Tabellini conta di restituire fiducia alle imprese, di attirare investimenti provenienti dall’estero e consentire alle famiglie di poter spendere di più» [Rep].
• Scrive sul Sole24Ore ed ha pubblicato il volume Italia in gabbia: il volto politico della crisi economica (Università Bocconi 2008).
• Sposato. Amante della vela.