3 giugno 2012
Tags : Nanni Svampa
Biografia di Nanni Svampa
• Milano 28 febbraio 1938. Attore. Cantante. Noto soprattutto per il lavoro con I Gufi (1964-1969): Svampa era “Il cantastorie”, Lino Patruno “Il cantamusico”, Gianni Magni “Il cantamimo”, Roberto Brivio “Il cantamacabro”. «Spettacoli, dischi, tour teatrali, programmi tv. I Gufi prendono di mira la classe politica, il clero, la piccola borghesia, i luoghi comuni (...) La stagione purtroppo durerà poco. Tra il 1968 e il 1969 le prime crepe, i primi contrasti, le incomprensioni. Le strade che si dividono» (Franco Tettamanti).
• «Ho una laurea in Economia e commercio presa alla Bocconi. Quando tornavo a casa, dopo le prove al cabaret, mio padre mi aspettava sveglio fino a tarda notte e mi diceva: ti ho fatto studiare vent’anni per andare a puttane tutte le sere. Non capiva che io volevo fare un mestiere seriamente ma per far ridere».
• «Uno si sceglie un guru nella vita: io ho scelto Brassens. Quel suo modo di fare satira, di ricercare attraverso la canzone amicizia e solidarietà sono state per me fonte di autentica ispirazione» (da un’intervista di Antonio Gnoli). Nel 1968 portò al Piccolo Teatro un recital con brani dell’autore francese. In seguito lo tradusse, anche in milanese: «Mi permetteva di trasporre personaggi e atmosfere da Parigi a Milano, ricreando vicende che parevano nate a Porta Romana o all’Ortica, pur mantenendo intatti i contenuti originali».
• «Milano è da sempre multietnica, gli spazi per la musica sono tanti e aperti a diversi generi, però non c’è mai stata una valorizzazione delle culture locali. La tradizione popolare non si ferma solo alle canzoni goliardiche, esiste anche tutta una letteratura, poesie che fanno parte della cultura milanese, un mondo da riscoprire» (da un’intervista di Amanda Sirtori).
• «Non nasconde disgusto per come gira il mondo in cui vive ora. Se i bersagli di Brassens un tempo erano poliziotti e giudici, oggi sarebbero probabilmente “i leader populisti e credo l’incapacità della gente di indignarsi, questo assopimento generale”, spiega con una punta di amarezza» (Simona Voglino).
• Alle elezioni regionali lombarde del 2013 tra i sostenitori del candidato del centrosinistra Umberto Ambrosoli.
• Vive a Porto Valtravaglia, sul Lago Maggiore, ma ha tenuto «un appartamentino a Milano, ci vengo spesso, gli affetti e il lavoro sono lì. Anche se alla fine preferisco l’aria buona del lago».