3 giugno 2012
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Biografia di Giorgia Surina
• Milano 8 marzo 1975. Attrice. Conduttrice tv. Diventò famosa come vee-jay di Mtv. Vista anche sulle reti Mediaset (Zelig off). «Una bellezza “energetica” che l’ha portata per qualche tempo a fare la modella con l’agenzia Clan, dopo aver vinto il concorso di Miss Iulm, e poi sui set di molti spot pubblicitari» (Max). Nel 2013 al cinema in Sono un pirata, sono un signore (di Eduardo Tartaglia), la si ricorda poi in Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato (Allocca – Masella, 2011) e nel ruolo di se stessa in un cameo di Somewhere (Sofia Coppola, 2010). Protagonista con Emilio Solfrizzi della sit-com Love bugs 3, vista anche in Ris 4 (il maresciallo Michela Riva), Un medico in famiglia 7 (Virginia), Il commissario Nardone (Eliana). Da ultimo, Bianca in Don Matteo 9 (Raiuno).
• Laureata in Scienze della comunicazione. «“Saresti la prima Surina laureata”, andava dicendo mio padre, disegnatore progettista al fianco di mia madre impiegata dell’ufficio postale, e lo faceva con un orgoglio in petto che non si poteva tradire. Studiavo di notte, di giorno infilavo i pattini e giravo per il mio quartiere a Corsico, vicino Milano, facendo volantinaggio per pagarmi le tasse dell’università» (a Lavinia Farnese) [Vty 26/6/2013].
• «A lei si deve l’inaugurazione, insieme a Marco Maccarini, del Trl italiano. Simbolo di un modello di televisione che non esiste più, Giorgia Surina, poco a poco, si è reinventata attrice» (Mattia Buonocore).
• «Quella volta che i fans degli Oasis hanno scritto una valanga di insulti su di me. Questo è successo perché durante la presentazione di un nuovo video degli Oasis io dissi che quel singolo assomiglia terribilmente a una canzone di Danny Knawitz, ma questa era una cosa pubblica, non era una mia opinione, era una notizia riportata. I fans si sono infuriati e mi hanno crocifissa» (a Gianfranco Gramola).
• «A scuola ero secchiona, bacchettona, seria. Ho imparato a stare sola e ad essere antisociale, persino. Questo mi ha indurita. L’ira. Un sentimento affascinante, su cui ho fatto ricerche. Fa profondamente parte di me e mi piace, queste vena di follia che mi fa sempre rialzare, alla fine» (a Raffaele Panizza).
• Raccontò di essere stata vittima di stalking. «Quei fatti sono capitati fra il 2001 e il 2004, ma ancora oggi la sera, quando rientro a casa da sola, qualche volta, tempo di essere seguita. Finito quel periodo, c’è stata una persona che, proteggendomi, mi ha aiutata, perché, ripeto, anche dopo hai sempre paura, non sei più libera di fare niente, non sei più serena, non dormi più la notte. Era un dramma, io mi sentivo dire: “Guarda, finché non succede qualcosa di grave, noi non possiamo intervenire”. Nonostante questo, la polizia è stata attenta e si è presa cura di ogni denuncia fatta, delle telefonate ricevute e di tutte le scritte sui muri (lui aveva tappezzato Milano con delle frasi terribili)» (ad Azzurra Della Penna) [Chi 29/2/2012].
• Nel 2012 sposò l’attore Nicolas Vaporidis. Si sono lasciati nella primavera del 2014.
• «Ho tantissimi cappelli. I miei preferiti sono i panama. Non esco quasi mai a capo scoperto. Fin da bambina, amavo mettermi in testa qualunque cosa, dai foulard di mia madre ai fazzoletti. Andavo pazza per le boccettine dei profumi in miniatura. Ero arrivata ad averne 500, le conservavo in una teca luminosa. Spolverarle però era una faticaccia. Poi, tra un trasloco e l’altro, ne ho perso le tracce» (a Cristina Lacava) [Iod 28/10/2011].