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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Ippazio Stefàno

• Casarano (Lecce) 25 agosto 1945. Medico. Politico. Dal 2007 sindaco di Taranto (riconfermato nel 2012). Nel 1992 e 1994 fu eletto al Senato (Pds).
• Figlio di un carabiniere. «Uno che nasce chiamandosi Ippazio Stefàno si trova a dover fare delle scelte fin da piccolo. Innanzitutto farsi chiamare Ezio e non Ippazio (ossia “guidatore di cavalli”); e poi imparare a ripetere che il cognome va pronunciato alla greca, Stefàno e non Stèfano. La terza scelta è stata dedicarsi alla sua passione, la medicina pediatrica. La quarta all’Africa, passione che condivide (almeno) con sua zia e Walter Veltroni. L’ultima scelta è stata ignorare i veti politicanti dei ds, lui che viene da quel mondo, cioè il vecchio Pci, e candidarsi con la sinistra radicale: pur senza essere un estremista come lo vorrebbero ritrarre le destre tarantine. “Ma figurarsi, sono un vecchio berlingueriano, ero a favore della svolta di Occhetto”» (Jacopo Iacoboni).
• «Chiunque abbia avuto l’idea di candidarlo, non l’ha pensata male. A Taranto è una figura popolare e trasversale. È il pediatra dei poveri, un uomo molto generoso che conosce questa città meglio di chiunque altro, e ha sempre saputo salvaguardare un’immagine di grande pulizia» (Marco Imarisio).
• Appena eletto decise di rinunciare all’indennità di sindaco e di dimettersi dall’ospedale dove lavorava.
• Nel 2012, polemiche per una foto apparsa sui giornali che lo mostra con una pistola infilata nella cintura, durante i festeggiamenti per la vittoria alle elezioni: «Presi la pistola quando giravo di notte per i quartieri degradati e facevo la campagna contro l’Aids. Poi l’ho tenuta nel cassetto, chiusa lì per un sacco di tempo. L’ho ritirata fuori da sindaco. Lei non lo sa, ma mi hanno fatto di tutto» (a Goffredo Buccini).
• Nel marzo 2014, la Procura di Taranto ha chiesto il suo rinvio a giudizio per omissioni d’atti di ufficio in relazione al caso Ilva: l’accusa è di aver sottovalutato i danni ambientali provocati dall’acciaieria.