3 giugno 2012
Tags : Alexian Santino Spinelli
Biografia di Alexian Santino Spinelli
• Pietrasanta (Lucca) 21 luglio 1964. Musicista. Virtuoso della fisarmonica, suona anche chitarra e pianoforte. Docente universitario. Rom, insegna Lingua e cultura romaní all’Università di Chieti. «Dopo aver preso due lauree a Bologna (Lingue e letterature straniere moderne e Musicologia) abbina oggi la docenza a una frenetica attività musicale che, col nome di Alexian, l’ha visto comporre colonne sonore per il cinema, incidere vari dischi e tenere un’infinità di concerti» (Gian Antonio Stella).• «All’inizio gli studenti hanno la puzza sotto il naso. Gli leggo negli occhi che si chiedono: che cosa può insegnare a me uno zingaro? Però alla fine del corso nove su dieci mi ringraziano commossi per avergli fatto scoprire una civiltà» (a Stefano Lorenzetto).
• Diversi premi, tra cui l’Ethnoworld 2003 dall’Università Bocconi di Milano come miglior artista, sezione World Music, per la qualità e l’impegno nel promuovere la musica e la cultura Rom in Italia e nel mondo.
• «Vive a Lanciano, e fa parte di una comunità di “fantasmi”, nel senso che in Italia nessuno o quasi sa nulla di questi 70 mila e oltre connazionali che a tutti gli effetti sono zingari, anche se vivono, lavorano, si sposano e fanno figli esattamente come gli altri italiani» (Antonio Castaldo). «Appartengo al primo gruppo di rom arrivati in Italia sei secoli fa, negli Abruzzi. Quando ero piccolo la mia famiglia attuava un nomadismo stagionale: d’estate si viveva d’espedienti nel Nord, d’inverno si tornava a Lanciano. Poi quando ho compiuto sei anni mio padre ha avuto la lungimiranza di mandarmi a scuola. Uno shock psicologico non indifferente: ho capito di essere diverso in maniera negativa. Ma lì è nata la mia forza» (da un’intervista di Stefania Ulivi).
• «Mi hanno chiamato in televisione a parlare dei campi nomadi e volevano mettermi accanto a un criminologo. Ma scherziamo? Mica voglio diventare un opinionista» (da un’intervista di Paola Ciccioli).
• Una sua poesia, Auschwitz, è incisa nel Roma Memorial di Berlino, il monumento inaugurato nel 2012 dedicato alla memoria dello sterminio di Sinti e Rom durante il nazismo.
• Sposato con Daniela De Rentiis. Tre figli: Gennaro, Giulia ed Evedise.