3 giugno 2012
Tags : Giuseppe Spagnulo
Biografia di Giuseppe Spagnulo
• Grottaglie (Taranto) 28 dicembre 1936. Scultore. «Ha lavorato il ferro con il calore bruciante della fiamma e, raffreddandolo con l’acqua, ha in seguito provocato il fiorire di toni blu e rossastri dovuti alla reazione chimica sulle superfici bollenti: quasi l’affiorare di vene pulsanti, dai toni aciduli, o la persistenza di tepori erotici che il gelo dell’acqua ha memorizzato per sempre» (Giorgio Cortenova).
• Nato in una famiglia di artigiani ceramisti crebbe in fabbrica e l’amore per la ceramica lo spinse a frequentare la Scuola d’arte della sua città, poi l’Istituto della Ceramica di Faenza ed infine a trasferirsi nel 59 a Milano, dove ben presto abbandonò l’Accademia di Brera per diventare assistente negli studi di Lucio Fontana e Arnaldo Pomodoro. Nel 65 cominciò a rivolgere la sua attenzione ad altri materiali come la terracotta, il legno e la pietra. Partecipò al movimento del 68 e volle segnare quel particolare momento storico con un gesto capace di stimolare l’attenzione e la partecipazione fisica delle persone iniziando a realizzare quelle maestose opere in ferro e acciaio che presto lo renderanno famoso.
• «Ho preso i piani, le diagonali, le curve ed i ferri e li ho spezzati. Poi ho preso dei cerchi ed ho spezzato anche loro. Perché non mi interessa la forma ma il concetto di forma e per quello agisco. Io cercavo di rompere anche la costrizione dell’ideologia in sé. Per me spezzare il cerchio era anche superare e rompere ogni ideologia precostituita». In quegli anni comincia anche ad usare il fuoco. «Il fuoco lo si può mostrare solo attraverso i segni che lascia sopra e dentro i metalli, segni di colori sfumati che restano lì come pennellate. Quando il ferro incandescente si è raffreddato, vediamo che dentro gli rimane sempre qualcosa del fuoco».
• Nel 2008 inaugurata una sua Foresta incantata nel parco Schuster della basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma: diciannove megaliti in acciaio in ricordo degli altrettanti morti di Nassiriya.
• Vive e lavora tra Milano e Stoccarda dove, dai primi anni Novanta, insegna all’Accademia delle Belle Arti.