3 giugno 2012
Tags : Carla Sozzani
Biografia di Carla Sozzani
• Mantova 29 giugno 1947. Giornalista. Editore. Gallerista. Laureata in Lingue e letterature straniere alla Bocconi, cominciò a fare la giornalista a Cherie Moda (un giornale soprattutto di cartamodelli edito da Annamaria Pietraccini), nel 1976 divenne direttore di Vogue Bambini, quindi di Elle (edizione italiana della Rizzoli).
• «Ho cominciato nel 1968 e sono stata fortunata, perché ho visto tutto il grande cambiamento. Ho vissuto degli anni meravigliosi, con le sfilate d’alta moda a Parigi, Roma e Firenze, dove a Palazzo Strozzi ognuno aveva la stessa sedia per una settimana. Era tutto molto più organizzato. Certo, dagli anni Sessanta questo mondo è cambiato molto. A me piacevano i giornali dove si capiva la moda, adesso trovo sia più difficile intercettarla, ma allo stesso tempo trovo che sia bello lasciare la libertà di scelta alle donne. I magazine di oggi sono più democratici» (a Jean Marc Mangiameli) [Club Milano, settembre 2013].
• Messasi in proprio, ha aperto a Milano (Corso Como 10) uno spazio culturale divenuto celebre: «Una vecchia casa a ringhiera con un ampio cortile interno e locali su due piani trasformata in un negozio-emporio-galleria d’arte, che per americani e giapponesi rappresenta una tappa obbligata nella visita di Milano. “Volevo aprire solo un caffè, farlo diventare un punto d’incontro e mostrare le cose che amo di più”. Nel 2002 ha inaugurato a Tokyo un locale analogo (insieme allo stilista Rei Kawakubo). Altre filiali del suo negozio a Seoul e Shangai, presto anche a Pechino.
• «Da Elle ero stata licenziata. Mi avevano offerto poi un’altra direzione. Ma ho preferito interpretare il licenziamento come un segno, come la fine di un ciclo. In quel periodo ero affascinata dai loft. Uscendo da un ristorante della zona, Le Langhe, vidi un cartello “Affittasi” sul 10 di corso Como. Presi il piano superiore perché sotto c’era un’officina Renault. Sul corso c’erano artigiani, laboratori, botteghe di frutta e verdura: sembrava d’essere in un’altra dimensione. Mio padre era scandalizzato: aprire un negozio senza vetrine...» (a Monica Bogliardi)[Gra 24/9/2011].
• Per Rizzoli, nel 2014 ha pubblicato A-Z. 10 corso Como.
• Mai sposata. Una figlia, Sara (Milano 2 febbraio 1974), giornalista. È sorella di Franca, anch’essa giornalista di moda. «Siamo sempre state unite. Da piccole, a scuola dalle Marcelline ci mandavano in Francia per imparare la lingua. Franca a 7 anni ha voluto andare in collegio a Chambery e io, disperata, le scrivevo tutti i giorni mandandole pure dei disegnini. L’anno seguente è tornata» (a Gian Luigi Paracchini) [Cds 18/4/2014]. «Non parliamo mai di lavoro. Pensi che non commentiamo neanche le collezioni uscendo dalle sfilate. La domenica a pranzo dalla mamma, siamo una normale famiglia. Parliamo di figli, mariti, fidanzati... Lei veste di nero meno di me, io forse amo gli stilisti giapponesi più di lei. Ma la sensibilità è la stessa» (a Monica Bogliardi).
• Ha tre gatti: Betty, Blackie e Moonlight.