Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Palermo 31 marzo 1955. Giornalista. Editorialista della Stampa.
• Figlio di Nino, un penalista piuttosto noto a Palermo, la cui vita è stata raccontata dal figlio nel suo ultimo libro Le sconfitte non contano (Rizzoli 2013). Prima di decidere per il giornalismo avrebbe voluto fare il regista cinematografico («mio padre mi richiamò alla realtà: “In Sicilia il cinema non c’è”»). Iniziò all’Ora, poi al Messaggero, alla Stampa, in Rai (dal 1996 al 1998 direttore del Tg1), di nuovo alla Stampa come direttore (1998-2005). Ha pubblicato, da siciliano a siciliano, un libro-intervista con Camilleri (La testa ci fa dire, Sellerio, 2000).
• Torinese d’adozione. «Per anni Torino è stata la città dove la classe politica sapeva fare sistema al di là degli schieramenti e delle appartenenze, dove impresa e sindacato riuscivano a parlarsi, dove il confronto era la regola e dove la coesione istituzionale è stato uno dei grandi valori che hanno consentito alla città di raggiungere traguardi importanti, penso ad esempio al vertice italo-francese del 2001, o alle Olimpiadi del 2006. Ora tutto questo mi sembra finito» (a Marco Ferrando) [S24 6/5/2010].
• Nel 2009 ha pubblicato Edda Ciano e il Comunista (Rizzoli), il racconto della storia d’amore fra la figlia prediletta del duce e il partigiano comunista Leonida Bongiorno. Dal libro è stato tratto il film omonimo (trasmesso da Raiuno nel 2011) diretto da Graziano Diana e interpretato da Alessandro Preziosi e Stefania Rocca.
• Del 2010 è Le Amanti del Vulcano (Rizzoli), una ricostruzione storica del triangolo amoroso tra Roberto Rossellini, Ingrid Bergman e Anna Magnani. «La relazione pericolosa di Rossellini con la Magnani, poi il matrimonio in Messico con la Bergman, i tre figli, lei che vuole trasformarsi in una massaia perfetta, lui che si infastidisce perché dopo cena sparecchia subito, i fallimenti cinematografici e i mobili pignorati diventano un bellissimo, cinico film sulla dolce vita non vera» (Annalena Benini) [Fog 29/4/2010].
• Del 2011 è Il grande dandy (Rizzoli), libro in cui vengono narrate le gesta di Raimondo Lanza di Trabia, ultimo principe siciliano, tombeur de femmes già ispiratore della famosa canzone di Domenico Modugno Vecchio frac.
• Sposato con Anna Chimenti, due figli, Antonio e Gregorio.