3 giugno 2012
Tags : Luca Sofri
Biografia di Luca Sofri
• Massa (Massa Carrara) 15 dicembre 1964. Giornalista. Fondatore e direttore del quotidiano online Il Post. Collabora con Internazionale (in passato teneva una rubrica dedicata ad eBay), Vanity Fair. Ha inoltre scritto per diverse altre testate (Foglio, Gazzetta dello Sport, Gq, ecc.). Dal 2003 al 2009 ha condotto Condor su Radiodue. Nel 2002-2003 condusse con Giuliano Ferrara 8 e mezzo (La7). Nel 2006 grande successo col libro Playlist (Rizzoli), guida a «2556 canzoni di cui non potete fare a meno», poi una seconda edizione nel 2008. Nell’aprile 2007 preparò la playlist musicale per il congresso dei Ds, nell’agosto 2008 quella per la Festa democratica a Firenze: «Meno Inti Illimani e più Radiohead, le tradizioni sono importanti, ma mettere El pueblo unido come tema nel 2008 farebbe tenerezza». Nel 2011, per Bur Rizzoli, pubblicò Un grande paese. L’Italia tra vent’anni e chi la cambierà. Un blog, Wittgentein, un sito, il Post. «È il papà dei blogger italiani» (Matteo Sacchi) [Grn 1/2/2102].
• Sulla Gazzetta dello Sport curava la rubrica Notizie che non lo erano. «È impressionante ma anche deprimente il tasso di cose assolutamente inaffidabili che escono sui giornali: in alcuni casi sono false, in molti altri sono pubblicate senza nessuna verifica e quindi sono potenzialmente false».
• «Ho una grande curiosità per un miliardo di cose e difficoltà di concentrazione e applicazione il che spiega perché non mi possa ritenere scrittore».
• Da sempre amante della rete: «Sono arrivato nelle redazioni in un momento in cui stava già succedendo tutto su internet ma lì non se ne era accorto nessuno. La facilità che avevo io di trovare le notizie o le informazioni online su cose sulle quali, tra l’altro, ero ignorante come una capra in confronto a persone che nelle redazioni erano molo più colte di me, è diventata un grande vantaggio, soprattutto in un momento in cui il giornalismo cambiava, in cui diventava più generalista. Mi sono reso conto che avevo una capacità di proporre idee assolutamente superiore rispetto a persone con qualità ed esperienze giornalistiche superiori alle mie. Questo mi ha consentito di trovare molte collaborazioni e di costruirmi quella che definisco una carriera di “free lance privilegiato”, nel senso che i free lance spesso lo sono non per scelta e molti di loro desidererebbero una situazione più inquadrata e rassicurante dentro una redazione» (da un’intervista di Lorenzo Arena).
• Nel 2007, con Ivan Scalfarotto fonda I Mille, associazione delle giovani teste d’uovo del Pd. «Superare il passato e liberare il futuro, Uccidere il padre» (titolo dell’assemblea nazionale nel giugno 2008). Il movimento chiude nel 2010.
• Nel 2010 fonda Il Post, un sito d’informazioni: «Sono molto contento dei risultati ottenuti sia in termini di crescita di traffico, numeri, eccetera, sia in termini di ragioni per cui avevamo fatto Il Post. La selezione, l’aggregazione e la riproposizione dei contenuti altrui come la intendiamo noi genera maggiore attenzione rispetto ai contenuti stessi e maggiore promozione per chi li produce».
• Per Pietrangelo Buttafuoco, Il Post è «Il sito internet dei tempi nuovi che sta al renzismo come Publitalia agli albori della Rivoluzione liberale del dottor Berlusconi».
• «Osservatore attento dell’universo renziano» (Claudio Cerasa), tra i primi ad avvicinarsi alle posizioni dell’attuale Presidente del Consiglio, tanto che Aldo Cazzullo lo definisce «amico» di Matteo Renzi.
• «Trascrive ovunque le sue parole d’accesso: “Senza ritegno: nel computer, sulla carta, sulle mani. Le dimentico continuamente e mi tornano indietro via mail, sono un grandissimo cliccatore del comando hai dimenticato la password?” Solo la prima password non si scorda mai? “Nonostante siano passati più di 15 anni: era Manhattan, il mio film preferito» (Fabio Cutri) [Cds 9/10/2009].
• Figlio di Adriano. «Fatte le dovute proporzioni, anch’io faccio le stesse cose che fa mio padre».
• Sposato con Daria Bignardi (conosciuta nella redazione del Grande Fratello) dalla quale ha avuto la figlia Emilia (Milano 27 marzo 2003). La moglie lo descrive come «Uomo integro, razionale, lucido. Però tra di noi c’è qualcosa di incandescente che ci fa litigare tantissimo e un territorio di attrazione misterioso: e deve essere lì intorno che sta l’amore».
• «Se c’è un tabù che non può essere toccato in Italia è il sistema di potere Adriano Sofri-Daria Bignardi-Luca Sofri. Dite male di chi volete, in Italia la maldicenza è sport nazionale, ma non azzardatevi a toccare quel triangolo. Ve ne verrà solo male» (Mario Adinolfi).