3 giugno 2012
Tags : Ettore Sobrero
Biografia di Ettore Sobrero
• Torino 7 agosto 1924. Miniaturista. Di fama mondiale. Nel 2007 ha pubblicato I microcosmi (Mosè Edizioni). Iniziò come pittore informale, prese a collezionare manifesti pubblicitari d’epoca e altro girando per mercatini finché, mettendo insieme alcuni mini oggetti raccolti in una cassetta Bodoni (di quelle in cui i tipografi di una volta tenevano i caratteri in piombo), scoprì la sua vera passione. Da oltre 25 anni allestisce librerie lillipuziane cariche di volumi e altri oggetti peculiari, ricostruendo così la vita delle persone con la pazienza dell’artigiano bibliofilo.
• «In uno dei suoi “microcosmi” è riuscito a racchiudere perfino l’interminabile parabola di Giulio Andreotti. E il senatore a vita ed ex premier ha osservato, con una miscela di curiosità e stupore, la propria esistenza condensata in una minilibreria di appena mezzo metro di lato. Da quei volumi millimetrici, affiancati da un minuscolo busto di metallo di Alcide De Gasperi e dalle fotografie ingiallite dei Papi, grandi come un francobollo, affiorava la storia dell’andreottismo. Ma altre storie sono state “raccontate” attraverso quel mondo minimo e vagamente magico, che ricorda un po’ gli ambienti di Harry Potter, e molto certe antiche librerie borghesi (...) Luciano De Crescenzo è arrivato a dire che, se fosse un faraone, si farebbe seppellire con il proprio microcosmo, “pieno di tutti i libri che più ho amato nella vita”» (Massimo Franco).
• «“Lavoro al mattino, ormai ho qualche problema di vista, in caso di necessità uso una lente di ingrandimento. I piccoli libri che appoggio sui ripiani, secondo un ordine ben studiato, sono rigorosamente finti, nulla a che fare con le miniature inglesi o tedesche dell’Ottocento che riuscivano a riprodurre tutti i sonetti di Shakespeare in pochi grammi di carta. I miei, grandi di solito due centimetri per tre, nessuno deve leggerli, ma soltanto guardarli”. Silvio Berlusconi e Giulio Andreotti tengono una creazione di Sobrero nei loro studi personali, ma lui non li ha mai conosciuti, così come Bill Clinton, che la ricevette in dono dall’ambasciata americana di Roma, mentre alla Nasa è esposto un pezzo dedicato all’astronomia e ai viaggi nello spazio» (Vera Schiavazzi) [Rep 18/2/2012].
• «Sto lavorando al progetto di un Bodoni multiplo dove ci saranno le tappe della mia vita, soprattutto i ricordi di viaggio con mia moglie. Abbiamo viaggiato tanto insieme, in camper, e giocato molto a golf in giro per il mondo. Sono un appassionato di questo sport, a cui ho dedicato anche un’opera grafico-letteraria».
• Trapiantato a Milano, vive in una villa-laboratorio ad Affori, nella ex periferia. «E nel grande studio milanese, una via di mezzo tra atelier e deposito, stanno in un angolo alcuni volumi della Treccani. Enormi, incongrui tra i micro-libri. Ma se li apri, svelano un segreto: Ettore Sobrero li scava, li leviga, li trasforma in scatole e ci nasconde dentro un altro piccolo mondo» (Schiavazzi, cit).