Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Emilio Adel Smith

• Alessandria d’Egitto (Egitto) 9 marzo 1960. Architetto d’interni. Nel 2003 fondò il partito Musulmani d’Italia. «Non voglio staccare il crocifisso dalle chiese e dalle case. Ma a scuola, no. Allora ci dev’essere anche Buddha».
• «Mio padre, architetto, si chiamava Riccardo ed era italiano, di Napoli, come mio nonno, come mio bisnonno. Le nostre radici scozzesi sono remote. Mia madre è egiziana. Adel, il Giusto, è il nome del medico che la salvò quando stava morendo di parto. Sono figlio unico. Battezzato. Ho studiato dai francescani. Sono arrivato a Roma a 24 anni, per aprire un negozio di videocassette. Qui mi sono convertito, attraverso lo studio e la meditazione. Poi sono stato nell’ex Jugoslavia e in Albania. Avevo una tipografia con 32 operai, l’ho venduta. Sono tornato. Per difendere l’Islam».
• «La sua carriera è cominciata quando ha portato il destro al mento del prof. Pelanda, primo e forse non a caso unico “neo-con” italiano. Il giorno dopo i giornali erano tutti per Adel... Il prof. Pelanda tentò un’intervista per dire che aveva vinto lui, ma tutti avevano visto com’era andata» (Aldo Cazzullo). Moglie albanese, tre figli.