Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Desio (Milano) 17 agosto 1971. Ex ciclista. Campione d’Italia 2008. «Reo confesso per uso di eritropoietina, testimoniò contro il dottor Michele Ferrari al processo di Bologna. E per questo si attirò l’ira di Armstrong. Tutto il mondo ha poi assistito alla sua umiliazione, quando il Cowboy, in uno dei suoi 7 Tour de France, si mosse di persona, da solo, per riprendere Simeoni in fuga» (Marco Pastonesi).
• «Pentito no, ma mi sono chiesto tante volte chi me lo abbia fatto fare. Io avevo raccontato la verità e avevo solo grane, mentre vedevo che altra gente coinvolta nello stesso processo se la cavava tranquillamente. Sono stati momenti bruttissimi» (da un’intervista di Eugenio Capodacqua).
• «Dissi la verità. Parlando dei “consigli” di Ferrari e non facendo mai il nome di Armstrong, ma lui si risentì. Appena giunto in Italia e intercettato un microfono, mi diede del mentitore assoluto. Poi rincarò con Le Monde definendomi un bugiardo totale. A quel punto lo querelai venendo controquerelato» (a Malcom Pagani) [Fat 23/1/2013].
• Figlio di un muratore a cottimo («si faceva un mazzo così»), è il terzo di nove figli: «A 9 anni avevo già la stanza tappezzata di manifesti di Hinault e un sogno. Diventare un campione».
• Oggi fa il barista a Sezze, in provincia di Latina.