3 giugno 2012
Tags : Daniele Silvestri
Biografia di Daniele Silvestri
• Roma 18 agosto 1968. Cantante. Autore.
• Figlio dell’Alberto che fu autore del Maurizio Costanzo show (1933-2001) e di una cantante jazz, primo successo L’uomo col megafono, presentato al Festival di Sanremo del 1995, nello stesso anno si confermò con Le cose in comune, nel 1999 vinse a Sanremo il premio della Critica con Aria, nel 2000 Occhi da orientale, di nuovo a Sanremo nel 2002 con Salirò (altro premio della Critica e grande successo di pubblico) e nel 2007 con La paranza («Mi sono innamorato di una stronza / Ci vuole una pazienza / Io però ne son rimasto senza...»), nel 2008 pubblicò l’antologia Monetine (che è anche il titolo con cui ha ribattezzato una canzone del ’99, riscritta per l’occasione, contro la febbre del gioco); nel 2011 l’album di inediti S.C.O.T.C.H. Nel 2013 di nuovo al Festival con i brani A bocca chiusa e Il bisogno di te (Ricatto d’onor). Ad agosto 2014 la canzone L’amore non esiste ha segnato l’inizio della collaborazione con Niccolò Fabi e Max Gazzè, anticipando l’album Il padrone della festa.
• A luglio del ’96 partecipò al Festival della Gioventù Comunista de L’Avana (Cuba); nel novembre dello stesso anno al raduno musicale contro le mine antiuomo, cantando La bomba; nel 2002 e nel 2004 al concerto a Praca da Independencia a Maputo in Mozambico per l’Ong Movimondo; nei primi mesi del 2010 andò a Cracovia, in occasione della partenza del “Treno della memoria”, il viaggio con gli studenti nei luoghi del genocidio nazista.
• Da ragazzo rinunciò al motorino per avere una tastiera e fino a vent’anni girò l’Europa in Interrail.
• «Beniamino della fascia alta di consumatori, quelli più informati e musicalmente sofisticati. E quelli che con lui condividono una serie di passioni forti, a partire dai suoni e dagli scenari del Centro America e di Cuba in particolare. Per sfociare in quella visione politica che l’ha sempre visto esprimersi senza risparmio: lui è Daniele il rosso, il musicista che crede ancora nel comunismo come opportunità di riscatto per i paesi meno fortunati e che sul versante politico interno si schiera apertamente sugli spalti di Rifondazione» (Stefano Pistolini).
• Il suo brano Gino e l’Alfetta («Maria sei mia... Ma di Gino mi fido un po’ di più») fu scelto nel 2007 come inno del “Gay pride”.
• Nel 2007, vinse il David di Donatello per la miglior canzone originale con il singolo Mi persi, che fa parte della colonna sonora del film Notturno bus, con Giovanna Mezzogiorno e Valerio Mastandrea.
• Altri album: Daniele Silvestri (1994); Prima di essere un uomo (1995); Sig. Dapatas (1999); Unò-Dué (2002); Il latitante (2007). Tra i singoli: L’uomo col megafono (1995); Le cose in comune (1995); Salirò (2002); Sempre di domenica (2002); Kunta Kinte (2004); La paranza (2007); Il viaggio (2011, colonna sonora del film Immaturi – Il viaggio); Tutta colpa di Freud (Il giardino di Psiche) (2014, colonna sonora del film omonimo).
• Dal 2000 al 2009 ha avuto una relazione con l’attrice Simona Cavallari, da cui sono nati due bambini, Pablo Alberto (2002) e Santiago Ramon (2003). Il 17 giugno 2012 ha sposato la compagna Lisa Lelli, da cui ha avuto il terzo figlio (4 aprile 2014).