3 giugno 2012
Tags : Sante Sguotti
Biografia di Sante Sguotti
• Bagnoli di Sopra (Padova) 14 settembre 1966. Ex parroco di San Bartolomeo, a Monterosso sui Colli Euganei (frazione di Abano Terme, Padova). Oggi camionista.
• Padre di un bambino (Rocco), nel 2008 il papa l’ha ridotto allo stato laicale. «Sostenuto dai fedeli aveva giurato: “Io non mi dimetto”. Era riuscito così a proporre il problema spinoso (e importante) del celibato dei preti. Invece si è dimesso e, con l’aiuto di una giornalista, ha scritto in tre giorni un libretto che Mondadori ha pubblicato al volo: Il mio amore non è peccato. Non basta. Preso da un agente nella sua scuderia che accudisce tante “veline”, “schedine” e “meteorine”, Sante ha permesso che l’amata Tamara fosse fotografata in esclusiva da “Chi”, ed è stato ospite nei salotti della tivu. Ha scelto di trasformarsi in un fenomeno mediatico» (Giorgio De Rienzo).
• «Era agosto, i giornali mi hanno usato, ma ammetto che anch’io ne ho approfittato».
• «La parola che più ripete è paura. “È quella che mi ha accompagnato, la paura che si prende gli altri che vivono la realtà che ho vissuto io. Se sei prete con tutta probabilità hai una famiglia supercattolica, e per loro un figlio che si mette contro la Gerarchia e la Chiesa non sarà mai un onore, non sarà mai un vanto. Vivranno malissimo lo scontro. E poi a quarant’anni che fai, che t’inventi? Con una laurea in teologia non mangi, se come nel mio caso hai una compagna e un figlio. A me è andata bene, ringraziando San Felice Papa. Camionista, amministratore di due condomini, rappresentante di pannelli fotovoltaici...” (…) «Anche questa domenica, ad Abano, tirerà su le due saracinesche del negozio preso in affitto. È la sua parrocchia abusiva, la “Chiesa Cattolica dei Peccatori”. Messa ogni prima e terza domenica del mese. “La Chiesa è dedicata a San Felice Papa, il Pontefice del secondo secolo dopo Cristo. Aveva tre figli. È il nonno di San Gregorio Magno”. Monsignor Antonio Mattiazzo (vescovo di Padova, ndr) ha fatto sapere che questa parrocchia non esiste, e chi partecipa alle funzioni rischia la scomunica. “Ma se neppure io sono stato scomunicato? Suvvia, sono intimidazioni da Medio Evo. Magari mi scomunicassero, con questa Chiesa sarebbe una medaglia d’onore!”.
A messa lo accompagnano Tamara e il loro bimbetto. “Non è che venga con grande entusiasmo, però viene. Troppo piccolo per far domande, ma quando verrà il momento gli racconterò tutto. Gli spiegherò perché non l’ho battezzato e perché all’asilo non frequenta l’ora di religione come gli altri amichetti. Non voglio che me lo rovinino con idee sbagliate, con il demonio e la paura del peccato”. Con la Chiesa e il Vescovo, si capisce, ha rancori che non se ne vanno. “Per loro dovrei dichiararmi pazzo o mascalzone. E comunque sparire”» (Giovanni Cerruti) [Sta 19/9/2010].
• Nell’estate 2013, condannato in primo grado a 1 anno e 6 mesi per falso ideologico e truffa aggravata. «Una sfilza di fatture gonfiate emesse da una ditta creata ad arte da lui stesso (la Ecoedil), intestata a un immigrato originario del Togo disponibile al favore in cambio di un lavoro in regola e del permesso di soggiorno» (Cristina Genesin) [Mdp 11/7/2013].