3 giugno 2012
Tags : Beppe Severgnini
Biografia di Beppe Severgnini
• (Giuseppe) Crema (Cremona) 26 dicembre 1956. Giornalista. Del Corriere della Sera.
• Iniziò al Giornale, poi La Voce, corrispondente dall’Italia di The Economist. Anche conduttore di programmi televisivi: Italians (Raitre 1997), Luoghi comuni. Un viaggio in Italia (Raitre 2001), Severgnini alle 10 e Zona Severgnini (Skytg24 2008). Collabora con La Gazzetta dello Sport e con Radio Montecarlo. Il suo forum “Italians”, ospitato in Corriere.it, è da anni tra i più visitati in Italia.
• Su proposta del Goethe Institut, nel 2010 con Mark Spörrle della Zeit, ha attraversato l’Europa in treno da Nord a Sud, da Berlino a Palermo, per scoprire insieme una Germania nascosta, un’Italia meno turistica. Tutti i video sono disponibili nel suo blog. Nel 2011 nuovo viaggio in treno, questa volta da Mosca a Lisbona.
• Tra i suoi libri, in genere di grande successo, Italiani con la valigia (1993), Manuale dell’imperfetto viaggiatore (2000), L’italiano. Lezioni semiserie (2007), La pancia degli italiani. Berlusconi spiegato ai posteri (2010), Italiani di domani (2012), Manuale dell’uomo di mondo (2012) e La vita è un viaggio (2014), tutti editi da Rizzoli.
• Insignito nel 2001 del titolo di Officer of British Empire.
• «Si presentava come giovanotto benpensante-bennato-beneducato – allievo di Montanelli – e come giornalista che raccontava il mondo agli italiani e gli italiani a se stessi. Sempre con garbo, spesso facendo ridere, sempre evitando aggressività e invettive. Diventando un esponente tra i più amati della razza dei giornattori: giornalisti che fanno i giornalisti raccontando anche con la faccia, gli occhiali, il ciuffo (di quei ciuffi che le mamme dicono di levare dagli occhi), il tifo calcistico, le movenze da timido con le ragazze. Un tipo sveglio, ma rassicurante. Negli anni non è cambiato, però è cambiata l’Italia. E le sue buone maniere-buone letture-cortesi curiosità-buoni valori di una volta ora appaiono sovversivissimi; in un Paese in cui insultare è ganzo, ostentare è normale, prevaricare è furbo, buttare a mare le regole per crearsene di nuove più comode è abituale o quasi» (Corriere della Sera).
• È tifoso dell’Inter, cui ha dedicato i libri Interismi (2002), Altri interismi (2003), Tripli interismi! Lieto fine di un romanzo neroazzurro (2007), tutti editi da Rizzoli.
• Sposato con Ortensia Marazzi, un figlio, Antonio (1992).