3 giugno 2012
Tags : Vittorio Dan Segre
Biografia di Vittorio Dan Segre
• Govone (Cuneo) 4 dicembre 1922 – Torino 27 settembre 2014. Scrittore. Diplomatico. Emigrato in Palestina nel 1939, partecipò di persona alla nascita di Israele. Dal 67 all’89 si dedicò alla carriera diplomatica, abbandonata per l’insegnamento, Università di Haifa, Oxford, Mit di Boston e Stanford. Nel 1997 creò a Lugano l’Istituto di studi mediterranei. Ultimi libri: Le metamorfosi di Israele (Utet 2006) e Frammenti (Carabba 2013). Con Indro Montanelli partecipò alla creazione del Giornale sulle cui pagine ha continuato a seguire gli avvenimenti del Medio Oriente fino all’ultimo. Professore emerito di Pensiero politico.
• «Faceva yoga con David Ben Gurion e fu reporter di Indro Montanelli, con la divisa della Brigata Ebraica salvò molti orfani della Shoah in Italia e dalle cattedre di Haifa e Lugano ha avvicinato l’Europa a Israele e viceversa» (Maurizio Moinari).
• «Nulla da sorprendersi se è a lui che Gianni Agnelli si rivolge, all’inizio degli Anni 70, per andare in Israele. A breve distanza dalla Guerra dei Sei Giorni l’Avvocato vuole sapere tutto della piccola nazione riuscita a sbaragliare gli eserciti arabi. Entrano assieme nella cucina del premier Golda Meir, incontrano Yizthak Rabin eroe della riunificazione di Gerusalemme e lo scrittore Amoz Oz gli apre le porte del suo kibbutz. “Accompagnai l’Avvocato e Donna Marella a prendere il tè a casa Oz – raccontava –, Agnelli ascoltò a lungo senza parlare. Poi chiese: ’Splendida uguaglianza, ma come si fa quando una ’compagna’ nasce brutta?’. E la risposta di Oz fu: “‘È un problema di cui il socialismo reale preferisce non occuparsi’”» (Maurizio Molinari).
• Gli ultimi anni della vita li ha dedicati all’Istituto di Studi Mediterranei dell’Università di Lugano, approfondendo la convinzione che nel futuro di Israele c’è uno status di neutralità simile a quello degli elvetici, perché «gli ebrei non appartengono a blocchi».