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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Daniele Segre

• Alessandria 8 febbraio 1952. Regista. «Autore di film d’impegno come Partitura per volti e voci, Manila Paloma Bianca, Come prima, più di prima, ti amerò» (Roberto Rombi). Da ultimo È viva la Torre di Pisa (2012) e il documentario Luciana Castellina, comunista (2012).
• «Una delle prime e più compiute documentazioni del tifo organizzato, nel volume Ragazzi di stadio (Mazzotta 1980), si deve ad un allora giovanissimo fotografo, Daniele Segre, destinato a divenire uno dei maggiori cineasti italiani nel segno della tenace attenzione al presente e dunque di un vero e proprio cinema della realtà. Non a caso quel suo libro fotografico aveva già un precedente nel cortometraggio Il potere dev’essere bianconero (...) girato in 16 mm, nel luce/ombra che restituisce il grigiore ma anche tutte le abrasioni degli anni che furono detti di piombo» (Massimo Raffaeli).
• «Piemontese, sessantenne, fortemente legato alle proprie radici ebraiche, fama di scontroso e sulla breccia da metà anni 70 con oltre settanta titoli realizzati, con le carte in regola per esibire il profilo ideale del filmaker indipendente (…) quasi mai racconta storie di finzione ma considera anche riduttiva la qualifica di documentarista. Fa “cinema della realtà” o tutt’al più “di documentazione sociale”. Correndo laddove ci sono emergenze, immergendosi spesso in situazioni dolorose. (…) I protagonisti dei lavori di Segre non sono attori, sono persone vere nel loro contesto autentico. “Sempre nel mio cinema, che è incontro con la realtà, c’è l’individuazione di qualcuno che ha il compito di dare linfa al racconto. A guidarmi è sempre la curiosità che mi aiuta a superare gli steccati dell’iniziale diffidenza per raggiungere una condizione di fiducia e naturalezza, per non cadere nella plastificazione televisiva. Stabilendo relazioni intime che ci portano ad appartenerci, con piena consapevolezza e lealtà, io e i miei interlocutori e testimoni. Non ho mai costretto nessuno davanti all’obiettivo”» (Paolo D’Agostini) [Rep 27/6/2012].