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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Antonio Scurati

• Napoli 25 giugno 1969. Scrittore. Tra i suoi libri: Il rumore sordo della battaglia (Mondadori 2002), Guerra (Donzelli 2003), Il sopravvissuto (Bompiani 2005, premio Campiello, ex aequo con Pino Roveredo), Una storia romantica (Bompiani 2007, premio Mondello-Città di Palermo, ex aequo con Andrea Bajani), Il bambino che sognava la fine del mondo (2009), La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2013), tutti editi da Bompiani. Ricercatore in cinema, fotografia, televisione, insegna all’Università Iulm di Milano. «Il Novecento è un cadavere, dobbiamo fargli un funerale».
• Trama de Il sopravvissuto: «Un ragazzo destinato alla bocciatura si presenta all’esame di maturità, estrae una pistola e fa fuori i professori. Ne risparmia soltanto uno, al quale spetta il compito di cercare le ragioni di una simile strage» (Donata Righetti). Al momento di ritirare il Campiello (17 settembre 2005), fece sensazione aggredendo verbalmente Bruno Vespa, che glielo consegnava: «Se il mio protagonista dovesse decidere di uccidere qualcuno stasera, sarebbe lei!». Spiegò poi: «Non si può restare inerti nei confronti della violenza, e della violenza che la televisione ci propina. L’assassinio degli esaminatori nel mio romanzo è una metafora per la condizione generale di sopravvissuti a cui tutti siamo costretti dal bagno di violenza mediatica sempre in agguato. Lo scambio di battute non era preparato. Sono convinto che uno scrittore si debba misurare con i linguaggi egemoni, senza subire nemmeno sul piano letterario, ma in forma agonistica, restituendo il colpo».
• Il 25 giugno 2008 è andato in onda su Raitre il suo documentario televisivo La stagione dell’amore (un’inchiesta sull’amore e sul sesso sulle orme di Pasolini in cui ha constatato che «ci sono argomenti ancora tabù come le pratiche sadomaso: nessuno vuole parlarne»). Annalena Benini: «Ha spiegato che l’ha fatto, naturalmente, per sfida. “La mia ambizione è riuscire a usare il mezzo contro se stesso, una sfida ardua data la potenza del mezzo. Ritengo che uno scrittore che vuole essere un intellettuale pubblico deve accettare un confronto di tipo agonistico con la televisione”. Scurati è stato molto generoso ad accettare la sfida di farsi produrre un documentario televisivo, insomma. E ancora più generoso nel vendere i diritti di un suo romanzo, Il sopravvissuto, per farne un film. Ma il massimo della generosità Scurati l’ha raggiunto nel vendere Una storia romantica (Bompiani), l’ultimo romanzo, a scopo di fiction televisiva per la prima serata».
• Canovaccio di Una storia romantica (vincitore del Mondello): «L’Ottocento e Milano. Una nazione nasce e un uomo e una donna inseguono un destino d’amore. Lei è di un altro però. Aspasia, la ragazza dagli occhi viola annegati in profonde occhiaie, appartiene a Italo Morosini e Jacopo Izzo Dominioni, il protagonista di questa storia di gloria e libertà, non potrà rubarla a lui per non tradire un’amicizia perfetta: quella nata sulle barricate delle Cinque giornate di Milano. È il 18 marzo del 1848, nasce il Risorgimento italiano» (Pietrangelo Buttafuoco).
• Con Alessandro Bertante ha lanciato a Milano “Officina Italia”, festival dedicato alla creatività artistica (Aldo Grasso: «Ma fa il meccanico di professione, visto che reclamizza sempre una sua officina?»).
• Candidato al premio Strega 2014 con Il padre infedele, perse per 5 voti (135 contro i 140 di Antonio Piccolo con il suo Il desiderio di essere come tutti, Einaudi).
• Ha una figlia.