3 giugno 2012
Tags : Andrea Scrosati
Biografia di Andrea Scrosati
• Roma 1972. Manager. Già vicepresidente di Sky Italia per la comunicazione (sia corporate sia rivolta al mercato, giugno 2007) e vicepresidente programming e promotions (giugno 2010), dal marzo 2012 vicepresidente Sky per l’area Cinema, Spettacolo e canali partner.
• «A 19 anni l’incontro: Leoluca Orlando e la sua Rete. A 20 anni l’ufficio stampa per lui, per Gianni Minà (candidato della Rete) e per le sue interviste tv ai grandi del mondo. Comunica per il Dalai Lama, per il vescovo del Chiapas Samuel Ruiz, per il concerto del 1° maggio. Vate della contaminazione lobbistica (e dello stare mimetizzato), porta a Fabrizio Frizzi (suo cliente) Carlo Azeglio Ciampi a Domenica in per l’euro. Si fidano di lui e della sua società Mn (fondata a 25 anni): Bibi Ballandi, Claudia Mori, ergo Adriano Celentano, Giorgio Guazzaloca (quando vince a Bologna), Gianni Sernicola (segretario della sezione Pci dove Scrosati era iscritto in fasce), uomo ombra di Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco. Il loro centro studi Nens è nelle sue mani» (Denise Pardo).
• Con Mn, agenzia di consulenza di comunicazione di cui è presidente, ha accompagnato fin dall’inizio lo sviluppo di Sky.
• «Non basta aprire una pagina Facebook e piazzare un hashtag su Twitter per avere una social tv: questo è l’errore di chi fa il nostro mestiere. Non è così. Non devi dire al tuo pubblico che sarà parte del programma, devi dargli gli strumenti per intervenire nel programma e condizionarlo» (a Costanza Rizzacasa d’Orsogna) [Pan 5/12/2013].