3 giugno 2012
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Biografia di Pietro Scalia
• Catania 17 marzo 1960. Montatore, due volte premio Oscar, per JFK (1991, regia di Oliver Stone) e Black Hawk down (2001, Ridley Scott: al ritiro della statuetta gridò entusiasta «Viva l’Italia!»). Nomination anche per Good will hunting (1997, Gus Van Sant) e Il gladiatore (2000, Scott). Ultimi film:sotto la regia di Ridley Scott, Robin Hood (2010), Prometheus (2012) e The Counselor – Il procuratore (2013); poi The Amazing Spider-Man (2012) e The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014), entrambi con la regia di Marc Webb.
• «Origini siciliane, studi in Svizzera, laurea in Regia all’esclusiva Ucla, l’Università di cinema di Los Angeles. Vive in California dal 1978, ha sposato un’americana. Dopo il debutto con Konchalowski (Shy People), la sua favola hollywoodiana è decollata grazie a Oliver Stone: “Per quattro o cinque anni ho fatto da assistente alla sua montatrice, poi sono stato lasciato solo e con il primo film che ho firmato, JFK, ho vinto l’Oscar. Decisamente ho avuto fortuna”. Di Bernardo Bertolucci è diventato amico dopo aver montato Piccolo Buddha e Io ballo da sola. “Il mio sogno è lavorare in Italia, anche se il cinema italiano non è molto conosciuto in America. I registi che amo sono comunque tanti, da Moretti ad Amelio, da Olmi a Scola”» (Gloria Satta).
• Grande appassionato di musica: «La musica è a volte addirittura il punto di partenza quando devo editare le immagini. Un esempio: Black Hawk Down, nella scena degli elicotteri, questi avanzano nel silenzio come balene nell’oceano, in qualche modo devo questa idea all’ascolto di un brano molto evocativo che riproponeva il canto delle megattere» [a Luigi Maiello, Fat 1/8/2014].
• Due figli: Julian e Maia.