3 giugno 2012
Tags : Ivan Scalfarotto
Biografia di Ivan Scalfarotto
• Pescara 16 agosto 1965. Politico. Deputato del Pd (eletto nel 2013, candidato e non eletto alle Politiche 2008 e alle Europee 2009). Vicepresidente del Pd (dal 2009). Già manager di Citigroup, responsabile risorse umane a Londra e in Russia.
• Notorietà improvvisa nel 2005 per la decisione di candidarsi alle primarie del centrosinistra (quelle vinte da Romano Prodi, arrivò sesto con 26.912 voti), pensando forse di sfruttare l’onda del successo di Nichi Vendola (anche Scalfarotto è gay dichiarato).
• Metà napoletano, metà veneziano, cresciuto a Foggia, laureato a Napoli. «Da ragazzo sono stato eletto consigliere di circoscrizione a Foggia col Sole che ride. Nel 1996 scrissi una lettera per dire che il governo dell’Ulivo non faceva più sognare. Si parlò dei “delusi dell’Ulivo”, mi chiamarono Prodi e Veltroni a Palazzo Chigi per saperne di più, fini lì» (da un’intervista di Concita De Gregorio).
• Relatore e primo firmatario (insieme Irene Tinagli di Scelta civica, Alessandro Zan di Sel e Silvia Chimenti del M5s) della legge contro l’omofobia e la transfobia, approvata dalla Camera il 19 settembre 2013 e in attesa di passare al Senato.
• Con Luca Sofri ha fondato I Mille, associazione delle giovani teste d’uovo del Pd che ha come primo obiettivo il rinnovamento della classe dirigente. Ha fondato e dirige Parks-Liberi e Uguali, associazione di imprese che si propone come obiettivo l’inclusione delle persone gay/lesbiche/bisessuali/transgender.
• Alle primarie del centrosinistra del 2012 ha appoggiato Matteo Renzi.
• Ha scritto Contro i perpetui (Il Saggiatore, 2006), In nessun paese - Perché sui diritti dell’amore l’Italia è fuori dal mondo (Piemme, 2010) e Ma questa è la mia gente (Arnoldo Mondadori, 2012), libro di interviste a esponenti del Pd. Collabora con Il Post e l’Huffinghton Post.
• Vive a Milano con il compagno Federico e due gatti.
• Il padre Gabriele si è suicidato con un colpo di pistola alla tempia l’8 ottobre 2013 nella sua villa nel Foggiano, in località la Bussola. Presidente provinciale dell’Avis di Foggia e fondatore di Avedo, organizzazione che riunisce i genitori di figli omosessuali, sembra che soffrisse di depressione da tempo. Prima di togliersi la vita avrebbe lasciato un biglietto ai figli. [il Giornale 10/10/2013]