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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Andrea Sarubbi

• Roma 19 novembre 1971. Giornalista. Liceo classico dai gesuiti, laurea in Scienze politiche alla Luiss. Redattore di Radio Vaticana fino al 2005, conduttore la domenica su Raiuno della rubrica religiosa A sua immagine (dal 2005 al 2008), presentatore nel 2000 della Giornata mondiale della gioventù a Tor Vergata, attualmente collabora con la Stampa. Nel 2008 eletto alla Camera col Pd, non ricandidato invece per le elezioni del 2013: «C’è stata molta amarezza, pensavo di aver fatto molto bene».
• «È il più classico dei Papa-boys» (Goffredo De Marchis).
• «È un piacevole e pettinatissimo esemplare di clericale romano, allievo dei gesuiti che non sono riusciti a ficcargli in testa il Vangelo ma che gli hanno concesso il patentino di cattolico innocuo» (Camillo Langone).
• Nel 2009 cofirmatario, assieme a Fabio Granata, di un disegno di legge sulla cittadinanza (il tempo per ottenerla veniva accorciato da 10 a 5 anni).
• Durante la sua unica legislatura alla Camera, vestiva completamente di nero ogni volta che il governo poneva la fiducia: «In segno di cordoglio per la morte della Repubblica parlamentare».
• «Ogni partito, a livello locale e nazionale, ha un discreto numero di pesci pilota che affidano tutta la propria carriera politica a quella di un leader. Appena lo squalo di riferimento va in pensione, i pesci pilota ne cercano un altro: non diventeranno mai coraggiosi e capaci di sfidare il mare da soli. Ed è un rischio che la nostra generazione non può permettersi di correre».
• Si autodefinisce «metà uomo e metà tweet». È infatti l’inventore dell’hashtag Twitter “#Opencamera”. «Attraverso i tweet è possibile quindi avere una cronaca essenziale e in tempo reale di quello che accade a Montecitorio: un format che in poche settimane ha conosciuto un successo senza precedenti e reso lo stesso Sarubbi uno dei deputati più seguiti in rete. “Mi sono avvicinato a Twitter dopo aver letto dell’uso che ne faceva la regina Rania di Giordania e mi sono reso conto che se utilizzato in maniera personale, quindi non attraverso uno staff e non per diffondere comunicati stampa, è un modo intelligente di avvicinare i cittadini alla politica. Fare la cronaca live richiede molta attenzione e lavoro e spesso sono l’ultimo a lasciare l’aula perché rispondo ai tweet di chi mi segue. Inoltre è anche un modo per far sapere agli elettori che nelle Commissioni o in Aula si sta lavorando”» (Mauro Munafò) [Esp 03/11/2011].
• «È caduto dal motorino recandosi alla Camera e quasi mentre precipitava simultaneamente avvertiva i suoi followers: “Caduto dal motorino ma niente di grave”» (Mario Ajello) [Mes 9/2/2012].
• Sposato con la giornalista Solen De Luca (Roma 29 luglio 1972), è padre di due figli: Mattia e Assia. Vegetariano.