Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Roma 10 marzo 1954. Giurista. Già presidente della Corte federale della Federcalcio, dal 2007 presiede la seconda sezione della Corte di giustizia. Figlio “d’arte” (suo padre Ruggiero è stato un magistrato illustre), insegna Diritto di procedura civile all’Università di Teramo, ha scritto diversi testi giuridici.
• Ai tempi di Calciopoli fu l’autore della sentenza di secondo grado, quella che, tra l’altro, retrocedette in B la Juventus con meno 17 punti, prima del verdetto della Cca, che confermava la serie B ma riduceva a 9 i punti di penalizzazione.
• Polemiche per il fatto che tra le squadre da giudicare c’era la Lazio di cui è tifosissimo (nell’86 difese i biancocelesti durante il secondo scandalo del calcio scommesse, fu vicepresidente della Polisportiva): «I sentimenti del calcio sono una cosa, la figura professionale un’altra».
• L’Inter si arrabbiò molto in seguito ad alcune sue affermazioni: «L’Inter era arrivata terza, non aveva vinto nulla: e allora penso che per segnalare un’anomalia la cosa migliore fosse non dare quello scudetto a nessuno. Così era stato fatto per il 2005, così fu fatto con quello del 1927: revocato e non assegnato». Nel 2008 candidato a Roma con la Lista civica per Rutelli (non eletto).
• Sposato, quattro figlie.