3 giugno 2012
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Biografia di Paola Saluzzi
• Roma 21 maggio 1964. Conduttrice tv. Tra i suoi programmi: Unomattina, I fatti vostri, Linea Verde, Buongiorno Cielo. Tutti i giorni conduce Sky TG 24 Pomeriggio (dal 2009).
• «Mamma piemontese, papà – un ex generale – meridionale, nato in Lucania, ad Acerenza in provincia di Potenza. Un viso pulito da bambola (la figlia che tutti vorrebbero?)» (Cesare Lanza).
• «Rossa più amata della tv» (Monica Setta), «bella, ma non eccessiva, audace, senza eccessi, sorridente, ma non giuliva» (Jacaranda Falck). «Per molto tempo ha gravitato in area An (“È vero, conosco bene Gianfranco Fini, ho frequentato ambienti della destra, ma non sono mai stata simpatica a Maurizio Gasparri, ne sono pure fiera e un giorno dirò perché”)» (Paolo Conti).
• «“Boccoli rossi”, come veniva soprannominata, è stata protagonista di alti e bassi clamorosi. In certi periodi sembrava il prezzemolo, stava dappertutto. Conduceva trasmissioni importanti e frivole, sempre alla stessa maniera, professionale e senza una smagliatura. Impeccabile. Forse troppo. Le sue apparizioni alimentavano l’invidia dei colleghi, ma anche maldicenze e pettegolezzi. Addirittura arrivarono a chiamarla “presidentessa” quando il presidente della Rai era Roberto Zaccaria. Dal 1998 al 2002, infatti, fu per lei un periodo d’oro, che la vide condurre Uno Mattina, I fatti vostri, il premio Viareggio, i concerti del Quirinale, la parata del 2 giugno, gli speciali sull’Alta moda» (Marco Castoro).
• Nel 2006 fu messa in imbarazzo da alcune intercettazioni nell’ambito della cosiddetta inchiesta “vallettopoli” (quella che fece finire agli arresti domiciliari Salvatore Sottile, portavoce di Fini): «Sì, mi sono rivolta a Sottile. Ero disperata, in Rai non mi facevano lavorare. Ho subito i suoi apprezzamenti, sono stata stupida... Ma con me è stato corretto».
• Ottimista. «Lo devo a mia madre: mi ha insegnato che, qualsiasi cosa accada, bisogna affrontarla sempre nel modo migliore» [piusanipiubelli.it 8/4/2013].
• Alla soglia dei cinquant’anni dichiara: «Sono una trentenne con vent’anni d’esperienza» (a Giorgio Dell’Arti per Come sarà il 2014, La Stampa).
• Separata da un medico, cattolica militante, madrina di pellegrinaggi. Cerca un «uomo d’altri tempi, che sappia essere allo stesso tempo amante e innamorato, protettivo. E che abbia piacere di essere protetto da me. L’uomo dev’esse’ omo. La donna deve essere autonoma, portare le valigie da sola, ma quando incontri il tuo capobranco sei felice di essere la seconda» [Div 17/7/2013].