Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Ivrea (Torino) 14 aprile 1948. Medico. Professore di Chirurgia Generale all’Università di Torino. Direttore del centro trapianti alle Molinette di Torino. «Re incontrastato dei trapianti di fegato in Italia» (Grazia Longo).
• Dichiaratamente di sinistra: «La prima volta che ho lasciato le Molinette per andare all’estero a studiare, il presidente di allora, comunista, mi disse che non avrei avuto una lira di rimborso. “Se ti dessi qualcosa, mi spiegò, direbbero che lo faccio perché sono comunista come te”» (da un’intervista di Marco Accossato).
· «Per ogni infermiere che lavora, e lavora il doppio, ce n’è un altro che non fa niente. Un imboscato. Ecco perché gli ospedali sono in crisi. Io sono di sinistra, difendo i lavoratori e non gli imboscati!» (a Marco Accossato nel 2007) [Sta 24/3/2007].
· « Nel 1973 ero il responsabile della commissione sanitaria del Partito comunista. Fui espulso perché quello che pensavo era considerato troppo di destra. Credo sia stata la mia grande fortuna, perché a quel punto ho deciso di mettermi sul serio a fare il chirurgo» (a Niccolò Zancan) [Sta 21/11/2010].
· «Non credo di essere un freddo; ma un minimo di discrezione non fa male. In fondo sono uno di quei torinesi vecchio stampo, che non vivrebbero mai a Milano. In me c’è parecchia torinesità, e il mio è lo stile “bogianen”, nel senso di saper stare al proprio posto”» (a Marina Rota) [www.piemontemese.it].
• Tifa per il Torino.
· Appassionato di ciclismo. Podista, ha corso anche diverse maratone.
· Sposato, due figli.