Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• (Mario Altieri) Napoli 29 settembre 1957. Pornografo («autore di culto»). «I miei sono film di fruizione masturbatoria». Tra i suoi titoli: Roman orgies - Italian perversions 2, Adolescenza perversa, La clinica della vergogna, Voyeurs: «I personaggi vengono introdotti da una voce fuori campo. Sembra di stare in un film di Rossellini. Ma improvvisamente il sesso prorompe sullo schermo, nelle sue forme più esplicite» (Claudio Lazzaro).
· Tematica fissa delle sue produzioni: la costrizione femminile. Manuela Falorni (in arte, la Venere Bianca): « Nei suoi film la donna non è mai felice di fare sesso» (a Ilaria Lonigro) [Fat 4/2/2013].
• «Io sono solo un piccolo artigiano, castrato dall’impossibilità di fare cinema in questo paese».
· «La più grande perversione è fare sesso sempre con la stessa donna, sempre nello stesso posto, nelle stesse ore e nelle stesse posizioni. Ecco un vero maniaco».