Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Andrea Salerno

• Roma 13 dicembre 1965. Giornalista. Dal 2007 direttore editoriale alla Fandango di Domenico Procacci. Già autore tra l’altro della Superstoria, dell’Ottavo Nano, del Caso Scafroglia, di Parla con me e The show must go off e di Raiot (2003) con Sabina Guzzanti. Dal 2013 autore di Gazebo (Raitre), spesso nei video accanto al conduttore Diego Bianchi.
• «Mia madre mi urlava sempre: “te lo brucio quel televisore”» (dal profilo Twitter).
• «Il gioco di Andrea Salerno è quello di sporcarsi le mani con il pop ma, nello stesso tempo, dimostrare di avere gli strumenti per pulirsi le mani» (Aldo Grasso).
• Nel 2007 lasciò polemicamente la Rai: «In un’azienda in cui la dirigenza sostiene che Miss Italia è un programma di qualità, chi li fa davvero i programmi di qualità non può che andarsene educatamente» (a Giovanna Cavalli).
• Luca Telese, sul Giornale lo inserì tra gli «orfani del veltronismo».
• Diverse pubblicazione, tra cui, nel 2008, Radio Moro (Bur), libro con dvd che racconta i giorni del sequestro dello statista democristiano. Da ultimo Superstorie del tempo presente (Fandango libri, 2013).
• Anche attore, nei film Fascisti su Marte (Corrado Guzzanti, Igor Skofic, 2006) e Che strano chiamarsi Federico (Ettore Scola, 2013) dove interpreta il ruolo di Steno.