3 giugno 2012
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Biografia di Corso Salani
• Firenze 9 settembre 1961 – Roma 16 giugno 2010. Attore. Tra i suoi film: Il muro di gomma (1991) e Nel continente nero (1992), entrambi di Marco Risi, Amore assente (Andrea Adriatico 2007), La rabbia (Louis Nero 2008), L’amore buio (Antonio Capuano, 2010). Visto anche nella miniserie Il mostro di Firenze (Fox Crime, 2009) nei panni del pm Paolo Canessa.
• Diplomato all’Istituto di Scienze Cinematografiche di Firenze, nel 1984 girò uno dei primi videoclip dei Litfiba, Guerra. «Dei miei anni fiorentini ricordo il cinema Universale, il Tenax, dove per un certo periodo lavorai come facchino, il Banana Moon all’arco di San Pierino, la Rockteca di Settignano, dove fu fatto il primo concerto dei Litfiba» (da un’intervista del 2008) [Sta 17/6/2010].
• Dopo essere stato aiuto regista di Carlo Mazzacurati (1956 -2014) sul set di Notte italiana (1987), si trasferì a Roma dove realizzò il suo primo film da regista, Voci d’Europa (1989).
• Regista soprattutto di docufiction. Da ultimo la serie Confini d’Europa, sei film ambientati in altrettanti luoghi sconosciuti o insoliti del continente europeo. Uno di questi, Imatra, vinse il premio Cineasti del presente a Locarno 2007: «Un on the road come questo non l’avete mai visto. Un comico pastiche» (Il Morandini 2009).
• «Il vero panorama che cerco di catturare sono i sentimenti dei personaggi, all’ambiente provo ad avvicinarmi il più possibile con l’occhio di chi non lo vuole filmare ma lo vuole intorno».
• «Un regista ostinato, e questa ostinazione era diventata la sua poetica. Il suo film più personale rimane, in definitiva, Il peggio di noi (2006), un soliloquio delirante, un atto di accusa verso gli attori, il cinema, il mondo e forse anche verso se stesso giocato sui tagli e i ciak di un film che non si è mai fatto, e a partire proprio da quella delusione, l’ennesima» (Dario Zonta) [Lo straniero, ago/set 2010, p.171].
• Nel 2008 esordì anche come narratore con Pochi metri d’occidente (Donzelli).
• Tifoso della Fiorentina.
• Era sposato con Margherita.
• Morto per un malore improvviso che lo colse mentre passeggiava sul lungomare di Ostia insieme alla moglie.
• «L’unico cineasta felice» (Demetrio Salvi).