Rassegna, 1 giugno 2012
Fanfare mute alla parata del 2 giugno
• Sul Cds Nese scrive che Giorgio Napolitano ha voluto mantenere la celebrazione della Festa della Repubblica per offrire al Paese un senso di normalità, ma anche perché questo sarà il suo ultimo 2 Giugno da capo dello Stato. Il giornalista propone poi uno schema di come sarà la parata militare: «In segno di rispetto per la gente dell’Emilia Romagna sarà osservato un minuto di silenzio. Non solo. La musica di bande e fanfare e i canti militari si interromperanno durante il passaggio davanti al palco presidenziale. Farà eccezione la brigata Sassari che potrà continuare senza interruzione il canto del suo inno, che parla di orgoglio e di dolore. Si è rinunciato al passaggio della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica e alla sua scia tricolore. Dei sei settori in cui la manifestazione si articolava ne sono rimasti tre. Il primo contempla la partecipazione di Accademie e scuole militari, il passaggio di bandiere e gonfaloni, in particolare i vessilli dell’Unione Europea, dell’Onu e della Nato. Nel secondo settore troviamo i reparti operativi, alpini, paracadutisti, lagunari, reggimento San Marco, carabinieri del Tuscania. E infine il terzo settore è dedicato a vari corpi, granatieri di Sardegna, Capitanerie di porto, Croce rossa, Polizia, fanfare e bande, Corpo forestale, Servizio civile. Invece degli usuali 80 minuti, la cerimonia durerà 50 minuti. Per la prima volta, sfileranno a piedi i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma.