Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• (Alessandro) Napoli 9 luglio 1955. Giornalista tv. Dall’88 collaboratore di Michele Santoro in Rai, nel 2011 lo seguì nell’avventura di Servizio pubblico.
• «Il giornalista dai grandi occhiali e dagli enormi baffi, napoletano del Vomero. “Politicamente e come giornalista nasco al manifesto che lascio nel 1979, negli anni dello scontro tra il gruppo fondatore del giornale e il Pdup. In quella vicenda, io mi schierai ‘a destra’, se è possibile dire così”. Un altro passettino dall’estrema sinistra verso destra, ed ecco Ruotolo prendere la tessera del Pci, mentre intanto la professione lo ha portato alla Rai di Napoli. Qui le cose vanno bene e, nell’86, arriva anche la nomina a inviato. Rispetto alla politica, Ruotolo fa di lì a poco un passo indietro e, quando il Pci diventa Pds, lui non si tessera più: “Mi resi conto che un cronista, soprattutto se lavora nel servizio pubblico, deve poter criticare Botteghe oscure, come un qualsiasi altro partito, anche se ha votato da quella parte”» (Aldo Fontanarosa).
• Il fratello gemello Guido è giornalista della Stampa.
• Nel 2013 candidato alla Regione Lazio con Rivoluzione civile di Antonio Ingroia, non fu eletto.
• Sposato, due figli.