1 giugno 2012
Tags : Delio Rossi
Biografia di Delio Rossi
• Rimini 26 novembre 1960. Allenatore di calcio, tra le altre di Salernitana, Genoa, Lecce e Atalanta. Dal 2005 al 2009 sulla panchina della Lazio, poi Palermo, Fiorentina e Sampdoria. Con la Salernitana ottenne nel 1993 - 1994 la promozione in B, con la Salernitana nel 1997 - 1998 e col Lecce nel 2002 - 2003 quella in A. «Se non hai un po’ di presunzione, questo mestiere non puoi farlo».
• Nel 2008 gli sono state inflitte tre giornate di squalifica per la controversa intercettazione di una sua telefonata col presidente Lotito del 17 aprile 2006. «Nel corso di quella telefonata Rossi, tra una considerazione di mercato e l’altra, disse un paio di frasi sospette. “Dobbiamo intavolare delle trattative col Lecce, perché abbiamo bisogno che vengano qua ammorbiditi”. E ancora: “Se vedono che possono fare affari, non dovrebbero venire col dente avvelenato”. Rossi e Lotito parlavano dell’acquisto dal Lecce di Ledesma, ma due settimane dopo si giocava Lazio-Lecce di campionato» (Stefano Cieri).
• Nella storia il suo tuffo nel Fontanone dopo la vittoria 3-0 nel derby contro la Roma del 10 dicembre 2006 e soprattutto la scazzottata con Adem Liajic dopo una sostituzione in Fiorentina - Novara del 2/5/2012 (immediatamente esonerato dalla società). «Perchè tutti (o quasi) noi maschi abbiamo tifato per Delio Rossi, l’allenatore della Fiorentina che, irriso e sbeffeggiato dal giocatore Adem Liajic, appena sostituito, gli si è gettato addosso colpendolo con tre o quattro cazzotti ben assestati. Perché, in questo mondo femmineo, abbiamo visto, finalmente, una reazione virile. Ci voleva del coraggio a 52 anni suonati, al limite dell’infarto, per battersi con un ragazzo di vent’anni, un atleta nel pieno della sua forza, per di più serbo, e suonargliele. Con quell’atto Rossi ha perso, forse, la sua autorità di allenatore, ma ha riguadagnato la sua dignità di uomo. In Italia si può fare di tutto, farsi pagare la metà della casa, avere frequentazioni mafiose, grassare denaro pubblico, e rimanere all’onore del mondo, ma se uno, preso da comprensibile ira, sferra un cazzotto è irrimediabilmente out (…). Un vecchio sano, caro cazzotto, una tantum, può essere uno sfogo salutare per evitare guai peggiori. Per me Delio Rossi è un’icona. Un Mito» (Massimo Fini) [Fat 6/5/2012]. Ha impugnato in sede giudiziaria l’esonero, chiedendo anche 200.000 euro di risarcimento danni; la società ha reagito chiedendo al giudice una cifra ancora superiore per danno di immagine.
• Sposato con Maria Rosaria, tre figli (Dario, Giulia, Greta).