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 2012  giugno 01 Venerdì calendario

Biografia di Diego Rossetti

• Legnano (Milano) luglio 1956. Imprenditore. Coi fratelli Luca e Dario gestisce l’azienda fondata nel 1953 a Parabiago dal padre Renzo (1925) con lo zio Renato (calzature Fratelli Rossetti). Oltre che in tutto il territorio nazionale ed europeo, il gruppo ha negozi in tutto il mondo, dagli Stati Uniti (New York) alla Russia (Mosca), all’Asia (Bangkok, Macao, Taipei), al medio oriente e all’Africa (Beirut, Casablanca).
• «Diego è il più passionale e istintivo, Dario il più pacato e fantasioso, Luca il più preciso, qualcuno dice quasi pignolo. Ed in base a queste caratteristiche si sono divisi anche i ruoli. Diego, il più anziano, è entrato in azienda nel 1976 dopo il liceo scientifico ed avere fatto il militare a Viterbo, vigilanza aeronautica. E si è subito occupato dello sviluppo all’estero, aprendo già nel 1979 le prime boutique di proprietà a New York in Madison Avenue (prima casa di moda italiana ad affacciarsi a New York con un negozio monomarca di proprietà - ndr), a Londra in Bond Street, a Parigi in Rue Royale. E poi dell’ampliamento della rete monomarca in Italia, da Venezia a Milano e Roma. Responsabile marketing e comunicazione, è un grande appassionato di sport e di fotografia: pratica il volo a vela e il trekking, ha effettuato la scalata del Kilimangiaro e ha attraversato il Nepal in bici. La passione per il Nepal è tale che lo ha portato ad adottare una bambina nepalese e a creare in quel Paese una casa di accoglienza per i piccoli meno fortunati. Dario, il creativo, è del 1958 ed è il responsabile dell’ufficio stile. Frequenta il liceo artistico a Busto Arsizio, dove conosce la ragazza che poi sarebbe diventata sua moglie, Stella Mazza, si iscrive all’Accademia a Brera ed entra in azienda nel 1981 dopo essersi diplomato in una scuola calzaturiera. Collezionista di antiquariato, appassionato di auto d’epoca e vacanze a Santa Margherita, alla sua équipe si devono i 400 modelli realizzati ogni anno dalla Fratelli Rossetti. Ed anche più di una innovazione. Così l’azienda di Parabiago è stata la prima ad introdurre, nelle scarpe della linea Flexa volute nel 1990 da papà Renzo come calzature comode per il week end, il plantare interno anatomico e una suola in lattice naturale ricavata dall’albero della gomma. O a introdurre sempre nella Flexa le suole in gomma dal disegno a mattonella, famose in quanto cambiano di dimensione e disposizione di scarpa in scarpa sino a diventare parte integrante dello stile. Luca, il più giovane dei tre essendo del 1965, è sposato con Laura Muzio che lavora a Milano in un’agenzia pubblicitaria, è laureato alla Bocconi, ha praticato il tennis a livello agonistico e segue con particolare attenzione finanza, amministrazione, produzione, acquisti. È lui ad avere informatizzato tutto il gruppo e ad avere inserito nell’area produttiva macchinari automatici di taglio collegati al Cad del reparto modelleria e utilizzati nell’abbigliamento e nella pelletteria. Impianti in grado di ridurre del 30% i tempi di lavorazione» (Alberto Mazzuca).
• «È lo spirito italiano a guidarci. Non solo per la tradizione della nostra moda. Ma anche perché crediamo nel ruolo sociale dell’Industria. Ci teniamo che la produzione sia effettuata in Italia, nonostante abbia costi più alti. Curiamo la vendita diretta che ci permette di stabilire un contatto migliore con i clienti. E vogliamo restare un gruppo indipendente» (a Sabina Minardi).