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 2012  giugno 01 Venerdì calendario

Biografia di Carlo Rossella

• Corteolona (Pavia) 19 ottobre 1942. Giornalista. Presidente di Medusa Film (dal 2007). Ex direttore del Tg5 (2004-2007), di Panorama (2000-2004), della Stampa (1996-1998), del Tg1 (1994-1996). Cura sul Foglio la rubrica “Alta Società”, risponde ai lettori e alle lettrici del settimanale Chi con la rubrica “La posta del cuore” e tiene su Radio Dimensione Suono la striscia Una storia e un personaggio. Nel 2008 ha pubblicato Vodka. Superalcolici e socialismo reale (Mondadori).
• Prima comunista, poi berlusconiano senza se e senza ma, e cattolicissimo, col crocifisso ben visibile alle spalle quando era direttore del Tg1. Ritoccò la foto di Berlusconi su una copertina di Panorama, costrinse Sposini alle dimissioni dal Tg5 proibendogli la lettura di un comunicato di Fassino. Patito del gossip e del proprio guardaroba, «è l’ospite ideale delle cene destre di Maria Angiolillo ed è apprezzato nelle cene sinistre della Sandra Verusio. Mangia pochissimo, due fili d’insalata per tenere la linea e beve solo un bicchiere d’acqua liscia, mentre intrattiene i commensali - che si abboffano - con argomenti che spaziano dalla strategia della Casa Bianca al gossip erotico esploso al Tg5» (Barbara Palombelli).
• Amico dei Bush.
• Ha teorizzato e messo in pratica, con diligenza e profitto, il principio che in Italia non si deve mai parlare male di nessuno.
• Negli ultimi anni un nuovo impegno con la fiction tv: ha ideato il serial Capri trasmesso da Raiuno, ha scritto il soggetto di Alta società. Da presidente di Medusa ha deciso di produrre solo film in cui non si fuma.
• «Sono un workaholic (…). Se non lavoro sto male. Mi annoio, devo avere sempre qualcosa di utile da fare. Se non scrivo, leggo, se non leg­go, vado a vedere un film, per lavoro ovviamente. Il momento peggiore del­la settimana è il week end. La mia giornata inizia alle sei di mattino e finisce alle 20 circa quando torno a ca­sa. Poi ci sono le ce­ne, più o meno doverose, dove però non faccio mai tardi. Alle undici voglio andare a dormire. Odio le sedute con­viviali che mi tengono bloccato per tre ore. Ai buffet adotto la tattica dell’avvocato Agnelli (…): entrare, farsi vedere, uscire alla chetichella».
• Intervista a La zanzara di Giuseppe Cruciani: «Bè, guadagno poco, non guadagno tantissimo, 200.000 euro all’anno, lorde, però, sia ben chiaro: se togliamo il 50% di tasse non è che mi resti molto».
• È sposato con Daniela Larizza, «un’autorità indiscussa della neurologia» (Pietrangelo Buttafuoco). È vegetariano.