1 giugno 2012
Tags : Massimiliano Rosolino
Biografia di Massimiliano Rosolino
• Napoli 11 luglio 1978. Ex nuotatore. «In un vicolo uno mi disse “Rosolì, aropp’ (dopo) Maradona tu sì il nostro orgoglio” ma un altro replicò “No lui è o’ primm’, perché è nato a Napule”. Ecco, lì mi sono sentito fiero delle mie origini».
• Figlio di Salvatore, ristoratore, e Carolyne, ex hostess australiana (si conobbero su una nave da crociera). Ha vinto la medaglia d’oro dei 200 misti alle Olimpiadi di Sydney (2000) in cui conquistò anche l’argento dei 400 sl e il bronzo nei 200 sl. Bronzo con la 4x200 sl alle Olimpiadi di Atene (2004). Campione del mondo dei 200 misti nel 2001, nel 1998 vinse l’argento dei 200 sl, nel 2001 quello della 4x200 sl, nel 2007 quello della 4x100 sl, nel 2003 il bronzo nei 200 misti. Agli Europei (nessuno nella storia continentale ha preso tante medaglie quanto lui): oro nei 200 misti (2000), 200 sl (2000), con la 4x200 sl (2000, 2002, 2004, 2006, 2008); argento nei 200sl (1997, 2006), nei 400 sl (1997, 2002, 2006, 2008), nei 200 misti (1999), con la 4x100 sl (2008); bronzo con la 4x200 sl (1995), nei 200 sl (1999, 2002, 2004, 2008), nei 200 misti (2004). È primatista italiano dei 200 sl (1’46”60 a Sydney il 17 settembre 2000), 400 sl (3’43”40 il 16 settembre 2000 a Sydney), della staffetta 4x200 sl (7’05”35 il 13 agosto 2008 a Pechino con Marco Belotti, Emiliano Brembilla, Filippo Magnini).
• «Prima della gara per scaramanzia percorre l’impianto centimetro per centimetro, facendo le corna. Prima della gara ascolta musica nella “calling room”, la camera di chiamata: la colonna sonora del Gladiatore, quella dell’Ultimo dei Moicani e gli U2» (Panorama).
• Descrisse così la sua vita di nuotatore: «Si nuota 330-340 giorni all’anno. Due settimane di riposo in estate, d’inverno quasi niente. Io mi alleno quattro o cinque ore al giorno. Però tra stretching e fisioterapia mi passa tutta la giornata, è come andare in ufficio. Mi alleno anche il 24 dicembre o il 1° gennaio. Vado a dormire alle undici, massimo mezzanotte, anche se non ho sonno».
• «Mi sento più amato fuori dall’ambiente, io in piscina non perdo tempo: per me il nuoto è lavoro» (alla Gazzetta dello Sport). «Mi piace mettermi in gioco e fare gli allenamenti» (al Corriere dello Sport).
• Si allenava nella piscina di Verona dedicata a Giacomo Conti (Roberto Perrone) [CdS 26/3/2009].
• Alle Olimpiadi di Londra 2012 commentatore per Sky.
• Nel 2013 è salito in cattedra all’Università Bicocca di Milano per un master di sport [CdS 9/3/2013].
• «Aveva provato la strada della società di famiglia con la Sir Max Srl (specializzata in servizi professionali e imprenditoriali) (…)ha avuto più fortuna con la solita Jaked, con cui (…) ha firmato un nuovo contratto come testimonial e, dopo i Mondiali di Roma, addirittura come super consulente» (Plus).
• «Nella palestra dove vado c’è una mia foto con dedica. La donna delle pulizie non l’aveva mai notata. Un giorno si è illuminata e ha detto: ma questo è un attore di Un posto al sole».
• Alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino è stato un serio candidato come portabandiera, ma alla fine gli è stato preferito Antonio Rossi: «Vorrà dire che avrò un buon motivo per continuare fino al 2012». Grandi delusioni dalle gare, miglior risultato il 4° posto con la 4x200 sl, fuori dal podio per soli 27/100.
• Bello, biondo, vanitosissimo («La vanità è parte integrante dell’atleta»): «Le mie fissazioni sono la pulizia dei denti e la cremina per il contorno occhi. Uso quella al caviale, che forse sarebbe più adatta ai sessantenni. È carissima, ma lo vedo come un investimento. Ho iniziato a metterla due volte al giorno quando avevo 25 anni e ho fatto benissimo: zero zampe di gallina» (da un’intervista di Lucia Scajola).
• Posò per una mostra di foto vestiti come clochard domandandosi: «Se la mia strada fosse stata un’altra?» (La Stampa). Si esibì in vetrina a Roma per Yamamay (Flavia Fiorentino) [CdS 14/9/2012]. Nel 2013 partecipò al reality Pechino Express della Rai e lo vinse.
• «Il gossip? Basta non farsi sopraffare, bisogna saperlo vivere e convivere con la popolarità e le pressioni conseguenti. Trovo solo triste che si è sottostimati come nuotatori e sovrastimati come personaggi».
• Una storia con la nuotatrice Francesca Segat, una più importante con Roberta Capua, poi la ballerina Natalia Titova, conosciuta durante la partecipazione a Ballando con le stelle e dalla quale nel 2012 ha avuto una figlia: Sofia.
• Spende anche 200 euro per un contorno occhi, protegge i capelli dal cloro con balsami e oli. Si prende molta cura del suo corpo: «Non credo che curarsi ti renda meno virile. Anzi, ben venga l’uomo curato!»
• Lui ammise di essere geloso di lei: «Lei fa la ballerina e spesso si mette gonne con spacchi fino a qua, io la guardo e faccio i capricci per dieci minuti. Ma lei non fa una piega. Mi lascia sfogare e poi mi dice: “Hai finito? bene, andiamo”» (a Vanity Fair).
• Soprannominato Cagnaccio e Supermax; «Non ha mai fatto l’amore in piscina, ma al mare sì. “Merita eccome”» (Panorama, cit.).
• «Sono campione del mondo di aerofagia leggera» (Novella 2000).
• Avrebbe voluto vivere «Tra i gladiatori dell’Antica Roma. Dove ti metti in gioco e in una partita puoi diventare un eroe o morire» (Corriere dello Sport).