1 giugno 2012
Tags : Andrea Roncato
Biografia di Andrea Roncato
• Bologna 7 marzo 1947. Attore. Comico. Da ultimo visto al cinema in La Corona Spezzata, di Ruben Maria Soriquez (2013). Divenne celebre negli anni Settanta-Ottanta in coppia con Gigi Sammarchi (Gigi & Andrea), grazie al programma Grand Hotel (Canale 5) cui fecero seguito, tra l’altro, tre edizioni di Premiatissima (Canale 5). Al cinema fu protagonista di alcuni film di successo: L’allenatore nel pallone (Sergio Martino 1984, visto anche nel seguito del 2008), Mezzo destro mezzo sinistro, due calciatori senza pallone (Martino 1985) ecc.
• Esordi a Bologna: «Dopo due tiri a basket finivamo a cantare le canzoni dei Gufi... Passa Guccini, un amico, che aveva appena aperto l’Osteria delle Dame, e ci fa: “Ma perché non venite qualche sera da me?”. E di lì siamo partiti. Prima l’Emilia, poi la Lombardia, poi ci vide Ballandi e una sera venne con Sandra Mondaini. E da lì, per due anni, serate in tutta Italia a farle da spalla» [a Pier Luigi Martelli, Rdc 16/3/2014].
• Fama di playboy. Sammarchi (intervistato da Alessandro Dell’Orto): «Berlusconi si avvicina ad Andrea, che tra noi due era l’arrapone. “Andrea, cribbio. Mi dicono che tu sei uno che ha successo con le donne. Però sappi che io potrei darti filo da torcere!”. Andrea lo guarda: “Faremo una gara”». Sul set di Pompieri conobbe Moana Pozzi. Sempre Sammarchi: «Villaggio ce la presenta a cena, si parla del più e del meno. Improvvisamente guarda Andrea: “Tu passi per un tombeur de femmes , come sei a letto?”. “Bravino, me la cavo”. “Dove alloggi?”. “Ai Parioli”. “Ok, alle 2 stanotte sono da te”. Risultato? Moana è puntuale. E Andrea fa il suo dovere...» (nel libro scritto dalla pornostar prese anche un bel voto: 7).
• Frasi «I più grandi errori della mia vita sono stati la droga quando iniziò la crisi con la mia ex, Stefania Orlando, e aver fatto abortire quattro ragazze che avrebbero potuto darmi un figlio» [L. F., N20 29/10/2009].
• «Se piango non fingo, rivivo la morte di mio padre. Se devo odiare, odio davvero. Quando vedi uno che ‘recita’, allora è un cane di attore» [Martelli cit.].
• «Vivo in campagna (quella romana – ndr), con quattro cani, quattro galline e venti alberi. Per me è un pezzo di Bologna» [Martelli cit.].