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 2012  giugno 01 Venerdì calendario

Biografia di Fulvio Roiter

• Meolo (Venezia) 1 novembre 1926. Fotografo.
• «Ho cominciato da professionista, nel 1953, avevo 27 anni, vivevo a Meolo, per fare contenti i miei avevo studiato chimica, mi ero specializzato in idrocarburi. Non c’era metro quadrato del mio paese che non avessi fotografato. Ma per mio padre quello non era un mestiere serio. Feci un patto con lui: andare in Sicilia per un mese, a vedere e a fotografare. Se da quel viaggio fossi uscito come un fotografo in grado di campare con il suo lavoro, bene. Se no, avrei ripreso con gli idrocarburi. Spedii la bicicletta a Palermo, bagaglio a mano. La recuperai alla stazione. Ho pedalato per duemila chilometri, in giro per l’isola, ho fotografato tutto quello che mi sembrava fotografabile. Tornato, ho mandato una scelta a La Guilde du Livre, la casa editrice di Losanna che era allora il tempio sacro dell’immagine. L’ho accompagnato con una lettera, piena di scuse, di pudori, sa le lettere che ci scrivono quando si è agli inizi, credi di valere qualcosa, ma non hai la controprova, non c’è nessuno che crede in te. Per un paio di settimane feci la posta all’ufficio postale: “Toni, ghe niente per me? Niente Fulvio”. Poi un bel giorno, la risposta. Non so ancora l’inizio a memoria: “Monsieur, vous etes trop modeste”. Da allora non mi sono più fermato» (a Stenio Solinas).
• «Una trentina di libri: dalle incisioni preistoriche della Valcamonica alla Firenze sportiva, dall’Umbria di San Francesco alla Andalusia di Lorca, Machado, Unamuno, dalla Venezia a fior d’acqua a quella a fior di laguna o in maschera carnevalesca. Senza dimenticare il Brasile, il Messico, la Turchia, Bruges... Per Ombrie. La terre de San François, il suo secondo volume, prese il premio Nadar per la fotografia, che in Francia è come il Goncourt per la letteratura» (Solinas).
• Sposato con la fotoreporter belga Louise “Lou” Embo.