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 2012  giugno 01 Venerdì calendario

Biografia di Maria Laura Rodotà

• Roma 25 settembre 1961. Giornalista. Editorialista del Corriere della Sera. Già a Panorama, L’Espresso, La Stampa. Ex direttrice di Amica. «Meglio essere dei Ciccio Graziani che dei Pippo Inzaghi».

• «Firma di punta del giornalismo di costume» (Donatella Bogo), «ex terrore dei mondani, fulminati sull’Espresso dalle sue didascalie nella rubrica “Portfolio”» (Marianna Rizzini), «alta, sottilissima, taglio di capelli magistrale, occhi verdi, movimenti nervosi» (Lidia Ravera).

• «Io avevo 15 anni nel 1977: mi sono affacciata alle scuole superiori nel corso di una grande crisi isterica collettiva, c’erano le P38, tutti gridavano, sono diventata grande negli anni Ottanta, anni di straordinaria imbecillità... Facevo la IV ginnasio quando le femmine lanciarono la campagna dal titolo “prendiamoci la notte”. Bene: non volevo mai che nessuno mi accompagnasse a casa, salivo sul mio Ciao e me ne andavo da sola».

• Figlia di Stefano Rodotà (vedi), Claudio Sabelli Fioretti racconta che fu proprio lui a raccomandargliela come stagista per Panorama Mese. «“È un orrendo incrocio di collaborazioni, di amicizie, di assunzioni” ironizza Sabelli Fioretti nell’intervista a Rodotà figlia, che risponde, con altrettanta amabile ironia molto glamour: “È un dato di fatto che mio padre mi raccomandò per fare la stagista da te, e tu hai accettato la sua raccomandazione. Però tu mi hai fatto fare una vita di inferno, mi hai sfruttata per sei mesi”» (Paolo Bracalini) [Grn 24/4/2013].
• Quando, nell’aprile 2013, il padre era tra i candidati per la presidenza della Repubblica, scrisse su Twitter che esponenti del Pd la contattavano «per convincermi a convincerlo non si sa di che».
• «Vestale e tutrice delle piste ciclabili della città eterna, sulle pagine del Corriere e sul suo blog produce dettagliati resoconti delle sue pedalate capitoline, di ognuna fornendo apposita scheda tecnica, e soprattutto periglioso salgariano resoconto» (Stefano Di Michele) [Fog 10/8/2013].
• Ebbe una relazione con Enrico Deaglio. È poi stata sposata con il collega Massimo Gramellini, che la racconta «molto ironica, a volte le nostre liti sembravano dialoghi scritti da Woody Allen». Una figlia, Zoe, dall’ex inviato dell’Espresso Maurizio Valentini («la mia musa. Le mie migliori cazzate all’Espresso mi venivano chiacchierando con lui»).